Strage Paderno Dugnano, lo psicoterapeuta Lancini: “Colpisce il profilo di normalità, i segnali vengono trovati sempre dopo”
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“Se non si mettono in parola i conflitti, le emozioni che disturbano, la rabbia, la tristezza, purtroppo questi sentimenti possono diventare gesto. Per questo, come sostengo da tempo, dobbiamo essere in grado di tornare a una relazione basata sull’identificazione dell’altro, sul comprendere le ragioni dell’altro – che non significa dargli ragione – soprattutto figli e studenti”. È il primo commento che Matteo Lancini, psicoterapeuta e presidente della Fondazione Minotauro di Milano (ultimo libro Sii te stesso a modo mio. (Il Fatto Quotidiano)
Se ne è parlato anche su altri media
Intervistata da Fanpage.it, la psicologa clinica e criminologa forense Debora Gatto cerca di delineare un quadro psicologico del ragazzo nel tentativo di capire cosa possa averlo spinto a un gesto di questo tipo. (Fanpage.it)
“Quello che emerge è soprattutto un’assoluta mancanza di empatia” e di “riconoscimento delle emozioni altrui”, per cui “anche di fronte alla sofferenza dell’altro è come se il cervello andasse in tilt”. (Servizio Informazione Religiosa)
C’è ancora sgomento a Paderno Dugnano (Milano), dove un 17enne - nella notte tra sabato e domenica - ha ucciso suo padre Fabio, 51 anni, sua madre Daniela di 49 e il fratellino Lorenzo di 12 anni, nella villetta di famiglia. (Sky Tg24 )
La strage di Paderno Dugnano – dove nella notte fra sabato e domenica un diciassettenne ha ucciso il fratello di 12 anni, la madre e il padre – ci lascia senza parole proprio nella sua dimensione di “normalità”, di una famiglia simile a tutte le altre. (Vita)
“Insegnare ai ragazzi a gestire i ‘no’, a comprendere e rispettare i limiti, e a vivere le frustrazioni e le gelosie in modo sano è essenziale per la loro crescita”. (Tecnica della Scuola)