Csm, due consigliere di destra contro il segretario di Md Musolino per frasi “contro il governo”. L’Anm: vogliono zittirci

Le consigliere laiche del Csm, Isabella Bertolini della Lega e Claudia Eccher di FdI, hanno chiesto l'apertura di una pratica alla prima Commissione e alla Procura generale della Cassazione affinché siano valutati eventuali profili disciplinari a carico del segretario di Magistratura Democratica, Stefano Musolino. Le due consigliere citano la partecipazione di Musolino come relatore ad un evento dell'associazione “No Ponte”, «avente una spiccata connotazione anti governativa, riguardante - tra gli altri argomenti - il ddl sicurezza». (La Stampa)

Su altri media

Santalucia (Anm): "Contro Musolino è richiesta di silenzio, inaccettabile" (La Stampa)

Ha accusato il ministro della Difesa Guido Crosetto di non conoscere la Costituzione, ha criticato la separazione delle carriere ("un pericolo"), ha tacciato Matteo Salvini di "grettezza istituzionale" per aver chiesto provocatoriamente ai "giudici che boicottano le leggi di cambiare mestiere"; ha puntato il dito con il governo "sovranista che non rispetta le leggi europee e punta a zittire la magistratura" invitando i colleghi a "non restare in silenzio" per non fare "la fine di Ungheria e Polonia". (il Giornale)

Il presidente dell'Associazione Nazionale Magistrati, Giuseppe Santalucia, è intervenuto dopo la richiesta di avvio di un procedimento disciplinare nei confronti del segretario di Magistratura Democratica Stefano Musolino da parte di due consigliere laiche del CSM (in quota Lega e FdI) perché durante un evento dell'associazione 'No Ponte', avrebbe reso dichiarazioni politiche e contrarie ai principi di imparzialità e indipendenza: "Questa non è più pretesa di imparzialità, è richiesta di silenzio e questo non è accettabile. (la Repubblica)

Giustizia, Santalucia: "Contro Musolino è richiesta di silenzio, inaccettabile"

Le consigliere laiche del Consiglio Superiore della Magistratura Isabella Bertolini (Lega) e Claudia Eccher (Fratelli d’Italia), hanno avanzato una richiesta formale alla prima Commissione e alla Procura generale della Cassazione per valutare eventuali profili disciplinari a carico di Stefano Musolino, segretario di Magistratura Democratica (Lettera43)

Che la guerra tra governo e toghe non fosse affatto chiusa era chiaro da un pezzo. Ma ora a confermarlo è anche una richiesta di pratica contro il segretario di Magistratura democratica, Stefano Musolino, la corrente finita nel mirino del governo dopo il primo stop al protocollo con l’Albania inflitto, tra gli altri, dalla presidente di Md, Silvia Albano. (Il Dubbio)

"Questa non è più pretesa di imparzialità, è richiesta di silenzio e questo non è accettabile. Il magistrato può, sui temi di giustizia, intervenire argomentando, perché è il nostro specifico campo professionale. (Il Sole 24 ORE)