“No Meloni day atto II”: studenti in piazza per un’istruzione pubblica accessibile. Slogan contro la premier, il ddl Sicurezza e Israele
Studenti in piazza in tutta Italia per il “No Meloni day atto II“, la manifestazione organizzata dall’Unione degli Studenti e Link – Coordinamento Universitario e Rete della Conoscenza. Sono migliaia gli universitari e liceali che hanno manifestato in oltre 35 città del paese per manifestare dissenso contro la manovra e il governo guidato da Giorgia Meloni. “Vogliamo potere”, “Liberiamo il Paese”, “No Meloni Day”, alcuni degli slogan lanciati per la mobilitazione, che punta a rivendicare “un’istruzione pubblica gratuita e accessibile, svincolata dagli interessi privati, dalle logiche di profitto e dall’ambito bellico, la tutela del benessere psicologico nelle scuole e un sistema di rappresentanza che dia agli studenti reali possibilità di decidere nelle proprie scuole”, ha spiegato Tommaso Martelli, coordinatore nazionale dell’Unione degli Studenti. (Il Fatto Quotidiano)
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Rischio caos nel mondo della scuola domani, venerdì 15 novembre, per lo sciopero nazionale indetto dal sindacato Anief. (Fanpage.it)
A differenza di altre città, a Pisa non si registrano particolari momenti di tensione. – Si è svolto anche a Pisa come in diverse altre città italiane il No Meloni Day, la giornata di protesta del mondo della scuola e delle università. (LA NAZIONE)
Lo ricorda Marcello Pacifico, Presidente del sindacato Anief, nel giorno dello sciopero della scuola."E' una scuola che comunque è sempre più rosa - il 77% è donna - ma ancora con limitazioni al diritto alla mobilità, quindi al diritto alla famiglia, al diritto alla maternità. (Teleborsa)
Cosa chiedono gli studenti Oggi la scuola si ferma. Migliaia di studenti in piazza sono pronti a manifestare in tutto il Paese per lo sciopero nazionale organizzato dall'Unione degli Studenti, Link - Coordinamento Universitario e Rete della Conoscenza, mentre anche il sindacato Anief ha proclamato lo sciopero nazionale per l’intera giornata. (Adnkronos)
Oggi in Abruzzo studentesse e studenti in piazza per un nuovo modello di scuola pubblica, gratuita e accessibile “Riteniamo importante – afferma Taddeo Filippo Caribè – la partecipazione attiva degli studenti sulle questioni scolastiche, dato che costituiscono il futuro nostro e del paese. (Rete8)
No ad una istruzione subordinata al lavoro, al militarismo, dominata dalle diseguaglianze. Gli studenti chiedono il diritto allo studio per tutti, una riforma della rappresentanza e tutele per il benessere psicologico (left)