Sabatini: «Vivo attaccato all'ossigeno e in sedia a rotelle. La morte? Credo nell'aldilà. In giro troppe belle donne, odio essere invecchiato»

Una vita dedicata al calcio. Prima in campo, poi dietro la scrivania a cercare talenti. Walter Sabatini ora è fuori dal giro, soprattutto per i suoi problemi di salute. «Sono un malato cronico ai polmoni e ai bronchi e ho due stent al cuore - dice al Corriere -. Le mie giornate sono pigre, ritmi alti non ne posso tenere. Quando esco lo faccio con la sedia a rotelle, perché mi si è spostata una vertebra e dopo la cementificazione mi ero montato la testa e sono scivolato dal letto, fratturandomi il femore (leggo.it)