Newsweek-Statista: il Papa Giovanni si conferma tra i migliori 250 ospedali al mondo

Bergamo. Il Papa Giovanni XXIII si conferma tra i primi 250 Ospedali al mondo. Per il quinto anno consecutivo l’Ospedale di Bergamo rimane nella classifica dei World’s Best Hospitals 2024, il ranking a cura dalla prestigiosa rivista statunitense Newsweek in collaborazione con Statista, elaboratore leader di dati, che ha preso in esame quest’anno 2.400 strutture di 30 Paesi. Il Papa Giovanni XXIII di Bergamo si conferma al nono posto tra gli ospedali italiani pubblici e privati e al terzo posto tra gli ospedali pubblici di regione Lombardia. (BergamoNews.it)

Ne parlano anche altre testate

Sorpresa ospedali italiani: sono 14 quelli compresi nella speciale lista delle 250 strutture sanitarie migliori al mondo. E tra questi troviamo il policlinico Gemelli di Roma che si colloca al 14esimo posto. (Tiscali Notizie)

, analizzava le performance di appena mille ospedali di 11 Paesi. (Il Faro online)

Viterbo – Migliori ospedali italiani, Belcolle perde posizioni. Pur restando tra i primi 100 centri d’Italia, nella classifica Newsweek, dall’85esimo posto dello scorso anno scende al 94esimo. Con uno score del 71,85%. (Tuscia Web)

Al 52° posto si è classificato l’ospedale SS. Annunziata di Chieti, che rappresenta uno dei fiori all’occhiello della sanità abruzzese, con uno score del 74,05%. (Zonalocale)

Il Policlinico Gemelli e l’Ospedale Sant’Andrea tra i 250 migliori ospedali del mondo. La classifica è quella del settimanale americano Newsweek, che ha pubblicato l’elenco delle strutture migliori del pianeta, su un totale di 2400 ospedali in 30 Paesi, dagli Stati Uniti a buona parte dell’Europa, 10 Paesi asiatici, alcuni dell’America Latina, l’Australia. (TerzoBinario.it)

A stilare la classifica, per il sesto anno consecutivo, è il magazine americano Newsweek. Prima tra le strutture nostrane, al 35esimo posto, il Policlinico Gemelli di Roma, mentre sul podio c'è la Mayo Clinic di Rochester negli Stati Uniti, seguita dalla Cleveland Clinic (Usa) e dal Toronto General - University Health Network (Canada). (Corriere della Sera)