Meloni, è guerra ai giudici: «Fare solo volantini di propaganda»
«Le argomentazioni con cui il Tribunale di Bologna chiede alla Corte di giustizia europea l'autorizzazione a disapplicare l'ennesima legge italiana da molti è stata vista come un'argomentazione più vicina a un volantino propagandistico che a un atto da tribunale». La “tocca piano”, come si dice nel linguaggio colloquiale, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervistata in serata tv da Bruno Vespa (Il Dubbio)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Giorgia Meloni torna in tv, a tutto campo su tutti i principali temi d’attualità: dai migranti e dai centri di Albania, riguardo ai quali definisce «da volantino propagandistico» le argomentazoni del Tribunale di Bologna, che ha rinviato il decreto-legge sui “Paesi sicuri” alla Corte di Giustizia europea per chiedere quali siano i parametri per difinirli, ai dossieraggi rieptuti che sono «uno schifo che deve finire». (Avvenire)
Minacciata di morte dagli scafisti. La presidente del Consiglio considera il fatto come una conseguenza delle misure messe in campo dal governo per contrastare l’immigrazione illegale. (Liberoquotidiano.it)
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha espresso una decisa critica nei confronti delle azioni giudici emiliani in merito alla legge italiana sui Paesi da considerarsi sicuri per i migranti. (Nicola Porro)
Quel memorandum d'intesa, tuttavia, il premier intende portarlo avanti fino in fondo. Giorgia Meloni svela un inquietante dettaglio sul clima di tensione creatosi attorno all'accordo tra Italia e Albania sui migranti. (il Giornale)
Giorgia Meloni torna in tv da Bruno Vespa su Rai1 e il ceffone più forte lo assesta al presidente di Stellantis, che ha rifiutato l’invito della commissione Attività produttive di Montecitorio a riferire sulla crisi dell’automotive: «A Elkann sfuggono i fondamentali della Repubblica italiana, questa mancanza di rispetto nei confronti del Parlamento me la sarei evitata». (Corriere Roma)
L'argomento della Germania nazista è efficace sul piano della propaganda, sul piano giuridico è più debole". "Le argomentazioni con cui il Tribunale di Bologna chiede alla Corte di giustizia europea l'autorizzazione a disapplicare l'ennesima legge italiana da molti è stata vista come un'argomentazione più vicina a un volantino propagandistico che a un atto da tribunale. (Tiscali Notizie)