Israele ha bombardato una “zona umanitaria sicura” di Gaza causando almeno 141 morti

L’esercito israeliano ha compiuto uno dei più brutali attacchi da ottobre a oggi. La giustificazione è che voleva uccidere un leader di Hamas, che però è vivo. Quella di Al Mawasi è un’area che l’esercito israeliano, in inverno, ha decretato “zona umanitaria sicura”. Il 13 luglio Israele ha compiuto bombardamenti e colpito i mezzi di soccorso uccidendo almeno 141 palestinesi. L’ordine di attaccare è arrivato dal premier Netanyahu per uccidere un leader di Hamas. (LifeGate)

Ne parlano anche altri media

Somalia – Violenta esplosione in un bar di Mogadiscio, in quel momento molto affollato. Lo riportano i media nazionali. Secondo l’emittente Kaab tv, si sarebbe tratto di un attentato suicida. Il locale in quel momento era pieno di persone che stavano guardando la finale degli Europei di calcio. (Frosinone News)

Gaza, raid israeliano sulla scuola dell'Unrwa a Nuseirat (Il Mattino di Padova)

Di Euronews Agenzie: AP PUBBLICITÀ (Euronews Italiano)

Israele-Gaza, Hamas abbandona i negoziati dopo le stragi: colpa di Netanyahu

Fino ad oggi la sorte di Salameh non era data per certa e lo stesso premier Benyamin Netanyahu non aveva potuto confermare la sua morte nel raid. (Corriere del Ticino)

L'Idf ha fatto sapere che l'uomo era " uno dei più stretti collaboratori " di Mohammed Deif, il capo dell'ala militare del gruppo filo palestinese, ed " era una delle menti del massacro del 7 ottobre ". (il Giornale)

Hamas ha sospeso la sua partecipazione ai negoziati finalizzati a raggiungere un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e il rilascio degli ostaggi ritenendo per questo responsabile il premier israeliano Benjamin Netanyahu (Adnkronos)