Veneto, bodycam sui camici e braccialetti smart per difendersi dalle aggressioni dei pazienti

Veneto, bodycam sui camici e braccialetti smart per difendersi dalle aggressioni dei pazienti

Bodycam sui camici dei sanitari e braccialetti smart collegati con una centrale operativa per segnalare in tempo reale le aggressioni dei pazienti e chiedere aiuto. E’ la proposta della regione Veneto che come ha annunciato il presidente Luca Zaia – «a mali estremi, estremi rimedi» – potrebbe servire ad arginare quella che è ormai diventata una emergenza. I dati delle aggressioni La decisione arriva a fronte dell’analisi dei dati delle aggressioni e dell’impennata che si è registrata. (la Repubblica)

Ne parlano anche altre testate

In occasione della “Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza sugli operatori sanitari e socio-sanitari”, celebrata il 12 marzo, lo IOV-Irccs di Castelfranco Veneto ha ribadito il suo impegno nel contrastare la violenza contro il personale sanitario. (Oggi Treviso)

Aree di degenza (135 casi), pronto soccorso (71 casi) e ambulatori (64 casi) i principali teatri di queste situazioni; infermieri e Oss le figure più colpite, anche se pure le guardie mediche, per la natura intrinseca del loro lavoro, risultano tra le figure più esposte. (ilgazzettino.it)

Sono cresciute del 17,7% le aggressioni a medici e sanitari nelle strutture della Lombardia, passate dal 4.836 a 5.690. Anche l’Asst Papa Giovanni XXIII, seconda in Lombardia dopo l’Asst Pavia, sceglie di adottare i dispositivo, indossabile come un orologio, collegato con una centrale operativa 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. (IL GIORNO)

Smartwatch e bodycam per la sicurezza negli ospedali del Veneto
Smartwatch e bodycam per la sicurezza negli ospedali del Veneto

Sono le misure sperimentali adottate dalla sanita' del Veneto per garantire la sicurezza degli operatori sanitari in ospedali e pronto soccorso. Dispositivi indossabili, simili in tutto e per tutto a dei moderni smartwatch, e body cam per gli operatori sanitari. (Tiscali Notizie)

Sono strumenti per difendere gli operatori della sanità e verranno adottati soprattutto per prevenire gli episodi più gravi, anche se c’è il rischio che passi l’idea di ospedali «militarizzati», iper sorvegliati. (Corriere della Sera)

Un investimento di 4 milioni di euro annunciato dal presidente della Regione Luca Zaia: «Serve adeguamento legislativo fortemente punitivo» (Open)