Di Maio (Aiom): "Numeri positivi ma guai a mollare presa su ricerca e prevenzione"
"Grazie alla prevenzione e a terapie innovative sempre più efficaci, sono stabili le diagnosi di tumore in Italia rispetto al biennio precedente. Non solo: diminuisce la mortalità dei 20-49enni per neoplasia in entrambi i sessi. In 15 anni sono state 786 le vite salvate tra le donne e 939 tra gli uomini in questa fascia d'età rispetto al numero atteso basato sui tassi del 2006. Assume particolare rilievo positivo, in entrambi i sessi, l'importante diminuzione nella mortalità per tumore del polmone, del 46,4% tra le donne e del 35,5% tra gli uomini under 50. (Adnkronos)
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In Italia, circa 50% di chi è colpito da tumore, nel 2024, va verso la guarigione raggiungendo stessa aspettativa di vita di chi non si è ammalato. In Italia, in quest’anno, lamentiamo 390.100 casi tumori (esclusi quelli della pelle non melanoma), di cui 214.500 in uomini e 175.600 donne. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Tumori, in Italia 390 mila casi nel 2024. “La metà guarirà”, dice il rapporto Aiom Nel 2023, rispetto agli anni precedenti, si registra una maggiore adesione degli italiani ai programmi di screening per la prevenzione oncologica che è più scarsa però nel meridione (TV2000)
Una tendenza favorevole, a cui si accompagna un altro dato positivo. Si tratta di numeri sostanzialmente stabili rispetto al biennio precedente (erano 391.700 nel 2022 e 395.900 nel 2023). (Sanità24)
Il 14esimo censimento 'I numeri del cancro in Italia' dell'Associazione italiana oncologia medica Aiom, è stato presentato oggi a Roma (Palazzo Baldassini): 214.500 le diagnosi negli uomini e 175.600 quelli nelle donne. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
"Tra i giovani uomini under 50 - sottolinea Perrone - c'è una riduzione di chi si ammala di tumore pari al 28%. Non solo, la metà di chi oggi ha una neoplasia potrà raggiungere nei prossimi 15 anni un'aspettativa di vita uguale a quella di chi di non ha il cancro. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
La mortalità per cancro negli adulti fra i 20 e i 49 anni, nel corso dei 15 anni che vanno dal 2006 al 2021, è scesa del 21,4% per le donne e del 28% negli uomini. (RaiNews)