Micaela Ramazzotti ritira la denuncia contro Paolo Virzì, dopo la lite della scorsa estate. I testimoni: «Volavano minacce di morte»

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Molto più di una discussione tra ex, si seppe subito, tanto che alle aggressioni verbali e fisiche seguirono denunce reciproche e un'inchiesta per violenza privata e lesioni, oggi archiviata. Gli inquirenti hanno ricostruito quella mezz'ora di follia di cui i due ex coniugi furono protagonisti insieme ad altre due persone, Claudio Pallitto, personal trainer e nuovo compagno della Ramazzotti, e Ottavia Virzì, primogenita del regista. (Vanity Fair Italia)

Se ne è parlato anche su altri media

Non è un film, ma tutto quello che è accaduto nell'ormai famosa lite tra Micaela Ramazzotti e Paolo Virzì. Graffi, sputi, morsi. (Io Donna)

Un nuovo capitolo, speriamo definitivo, si aggiunge alla tormentata separazione tra il regista Paolo Virzì e la ex moglie Micaela Ramazzotti, che, a giugno scorso, avevano alimentato la... (Virgilio)

È dalle quattro telecamere di videosorveglianza del... Mani sul collo, strattonamenti e minacce alla vecchia maniera: "Anzi che non te meno". (Virgilio)

Mani sul collo, strattonamenti e minacce alla vecchia maniera: “Anzi che non te meno”. È dalle quattro telecamere di videosorveglianza del ristorante Insalata ricca di piazza Albania che emerge la verità sulla rissa del 17 giugno tra Paolo Virzì e sua figlia Ottavia, che si sono scontrati con Micaela Ramazzotti e il suo nuovo compagno Claudio Pallitto, m… (Repubblica Roma)

Virzì-Ramazzotti, una vicenda che sembra scritta in una commedia… di Paolo Virzì! Invece no, è vita reale e anche piuttosto squallida, che riguardi personaggi noti del mondo del cinema poco importa. Il litigio è noto, risale al 3 giugno scorso, al di fuori di un locale romano in cui sono volati sputi, morsi, graffi, insulti e minacce, occhiali che volano per strada e magliette strappate. (Liberoquotidiano.it)

Ma sono trapelate altre piccole schegge di racconti da parte degli avventori del ristorante e ciò ha permesso di immaginare meglio il cinematografico momento. Da un lato i due fulgidi esempi dell'intellighenzia di sinistra (lui, il regista della delicata denuncia sociale, lei, la bellissima attrice che grazie al mentore-marito finisce a sua volta dietro la macchina da presa) che si prendono a sputi, botte, insulti coinvolgendo pure la figlia di Virzì. (il Giornale)