Merkel e Putin: alleati e rivali

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ESTERI

Angela Merkel, ex cancelliera tedesca, ha recentemente pubblicato il suo libro di memorie intitolato "Libertà", in cui offre una visione approfondita delle sue interazioni con Vladimir Putin, il leader russo. Merkel, che ha governato la Germania per 16 anni fino al 2021, descrive Putin come un nemico dell'Europa, sottolineando come le sue intenzioni fossero sempre chiare e mai amichevoli verso il continente europeo.

Nel libro, Merkel rivela di aver ritardato la candidatura dell'Ucraina alla NATO per timore di ritorsioni da parte della Russia. Questa decisione, presa durante il suo mandato, è stata motivata dalla preoccupazione per le possibili conseguenze geopolitiche e militari che un'adesione dell'Ucraina all'alleanza atlantica avrebbe potuto scatenare. Merkel, infatti, temeva che un passo del genere avrebbe potuto provocare una reazione violenta da parte di Putin, mettendo a rischio la stabilità della regione.

L'ex cancelliera tedesca smentisce inoltre le voci secondo cui avrebbe causato la caduta di Silvio Berlusconi, affermando di non essersi mai immischiata negli affari interni di un paese amico. Questa dichiarazione è particolarmente rilevante alla luce delle speculazioni che hanno circondato il suo rapporto con l'ex premier italiano, spesso descritto come teso e conflittuale.

Il libro di Merkel offre anche uno sguardo sulla costruzione dell'aura di potenza di Putin, un aspetto che il leader russo ha affinato nel corso degli anni. Ex alto ufficiale del KGB, Putin ha sempre emanato un senso di autorità e controllo, una caratteristica che molti leader mondiali hanno avuto modo di sperimentare durante i loro incontri con lui.