Francescani Aleppo, respingiamo violenze, riaperta la mensa
"Noi francescani respingiamo ogni violenza e, come tutti sanno, la nostra missione ha un carattere solo umanitario". Lo dice padre Bahjat Karakach, responsabile dei francescani di Aleppo, dopo il bombardamento al Terra Santa College. Per questo "i frati del Collegio sono tornati in campo, proprio lì, per far funzionare il panificio". "Anche qui, al centro della città, la nostra mensa per i poveri ha ripreso il suo lavoro, distribuendo più di mille pasti". (Alto Adige)
Ne parlano anche altri media
I jihadisti del gruppo Hayat Tahrir al-Sham (Hrs) e le fazioni alleate contro il regime di Bashar al-Assad stanno avanzando nella provincia centrale siriana di Hama dopo aver conquistato territori chiave nelle province nord-occidentali di Aleppo e Idlib in Siria dalle quali erano stati cacciati nel 2016. (ilmattino.it)
Il complesso francescano del Terra Santa College di Aleppo è stato colpito d’improvviso, domenica pomeriggio, «ma grazie a Dio non ci sono state vittime né feriti», racconta il parroco latino e superiore dei francescani rimasti ad Aleppo, la sua città, dove è nato e cresciuto. (Corriere della Sera)
Vanno ad aggiungersi agli oltre 300 miliziani, uccisi a partire da mercoledì quando sono ripresi i combattimenti, portando la triste conta dei morti a 412. Caduti prevalentemente nel corso dei raid missilistici russi che, lo conferma il Sohr, Osservatorio… (la Repubblica)
Tensione tra Thailandia e Myanmar per spari della guardia costiera birmana contro pescherecci thailandesi. Almeno 19 morti nello Sri Lanka e nel Tamil Nadu per il ciclone Fengal. (asianews.it)
Il ciclone tropicale Fengal ha colpito duramente l’India e lo Sri Lanka, causando almeno 19 vittime e lasciando una scia di distruzione nelle regioni colpite. Dopo aver attraversato la costa meridionale dell’India dal Golfo del Bengala, Fengal ha generato piogge torrenziali e gravi inondazioni, specialmente nello stato indiano del Tamil Nadu e nella regione di Puducherry. (Meteo Italia)
Durante gli anni della guerra, dal 2012 al 2018, ha accolto anziani evacuati dalle case di riposo e oggi offre ancora sostegno psicologico, attività sportive e aiuti umanitari aperti a tutti gli aleppini. (Treccani)