"È come nel 2019, gli investitori devono restare flessibili". L'analisi sui modelli di Man Group

Ultim'ora news 13 settembre ore 14 La Federal Reserve (Fed) ha segnalato un imminente taglio dei tassi e i mercati si preparano a un cambiamento di politica monetaria nella prossima riunione. La nostra analisi mostra che il panorama economico odierno è simile a quello del luglio 2019, quando la Fed aveva abbassato i costi di finanziamento per la prima volta dopo la Crisi Finanziaria. Nei periodi in cui i fattori macro diventano determinanti per i rendimenti di mercato, utilizziamo i nostri modelli di macro-timing per comprendere meglio il contesto. (Milano Finanza)

Su altre fonti

Lo yen oscilla sui massimi di cinque settimane e il dollaro è rimasto vicino ai massimi di tre settimane rispetto all'euro, mentre gli operatori attendono un rapporto chiave sull'inflazione che potrebbe fornire indizi sull'aggressività del taglio dei tassi statunitensi la prossima settimana. (Milano Finanza)

Ultim'ora news 13 settembre ore 14 (Milano Finanza)

Questa dinamica è stata accentuata dalle decisioni di politica monetaria della Bank of Japan (BOJ), che ha mantenuto una linea espansiva, contrastando l’approccio restrittivo adottato da altre banche centrali, come la Federal Reserve statunitense (Fed) e la Banca Centrale Europea (BCE). (Canicatti Web Notizie)

Euro e oro in volo, le Borse puntano sul maxi-taglio Fed

Dall’altro lato, lo yen giapponese ha ricevuto un’ulteriore spinta dalle parole del consigliere della Bank of Japan, Junko Nakagawa, che ha ribadito che ha ribadito l’intenzione della banca centrale di continuare ad alzare i tassi se l’economia e l’inflazione lo consentiranno. (Finanzaonline)

Adesso, viaggia sui massimi dell’anno, essendosi rafforzato di oltre il 13% da quei minimi. Appena due mesi fa si parlava sui mercati finanziari del crollo dello yen, che avrebbe contribuito a scatenare il tonfo delle borse mondiali a inizio agosto. (InvestireOggi.it)

Una regola basica prevede che, a fronte di un taglio dei tassi, la moneta di riferimento si deprezzi. Eppure ieri, nonostante l'allentamento da un quarto di punto deciso giovedì scorso dalla Bce, l'euro è risalito nei confronti del dollaro fino a quota 1,1081. (il Giornale)