“Capirei e accetterei se voi voleste dimenticarmi e rinnegarmi come figlio”, la lettera di Filippo di Turetta ai genitori
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“Capirei e accetterei se voi voleste dimenticarmi e rinnegarmi come figlio, vi ho già causato troppo dolore e sarebbe probabilmente la scelta migliore. Non so se ho ancora il coraggio di guardarvi in faccia”. Filippo Turetta, dopo aver picchiato, tramortito e ucciso con 75 coltellate l’ex fidanzata Giulia Cecchettin, scrisse questa lettera ai genitori che ora allegata agli atti del processo pubblicata. (Il Fatto Quotidiano)
Se ne è parlato anche su altre testate
La decisione ha sollevato proteste… C’è grande delusione tra gli enti che sono rimasti fuori dal processo a Filippo Turetta. (Il Mattino di Padova)
In programma un’originale passeggiata “gossip”, per conoscere il capoluogo umbro attraverso fatti di cronaca rosa che si sono avvicendati nel corso dei secoli, una visita al Caffè Sandri in occasione della Giornata dei locali storici d’Italia e una passeggiata all’interno del suggestivo Convento di Monteripido. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Il 22enne reo confesso dell'omicidio dell'ex fidanzata: "Sarebbe meglio un figlio morto che un figlio come me" (LAPRESSE)
Il 23enne padovano Filippo Turetta, nel periodo in cui era detenuto nel carcere di Halle in Germania, ha scritto una lettera ai suoi genitori che è stata pubblicata in esclusiva dal Corriere della Sera. (La Voce di Rovigo)
Sono stati recentemente aggiornati i materiali da mettere agli atti nell’ambito del processo per l’omicidio di Giulia Cecchettin da parte del fidanzato, Filippo Turetta, avvenuto in data 11 novembre 2023. (Il Giornale d'Italia)
Tra gli atti del processo a carico di Filippo Turetta per l'omicidio dell'ex fidanzata Giulia Cecchettin anche una lettera scritta dal giovane ai genitori dopo l'arresto in Germania. "Capirei e accetterei se d'ora in poi voi vogliate dimenticarmi e rinnegarmi come figlio, vi ho già causato troppo dolore e sarebbe probabilmente la scelta migliore per il proseguio della vostra vita. (Il Sole 24 ORE)