Carla Fracci, l’étoile più luminosa: un successo scritto nel destino

Un destino fatale: al Piermarini c’era Anton Dolin, ballerino, coreografo britannico che l’anno dopo la volle a Londra, per lo stesso ruolo che aveva portato in scena solo una volta.

Milano - La prima volta che Carla Fracci interpretò “Giselle” alla Scala fu per una sostituzione: Liane Daydé si era ammalata e la giovane era stata chiamata.

I commenti inutili le entrano da un orecchio e le escono dall’altro, e arriva sempre all’obiettivo che ha in mente". (IL GIORNO)

La notizia riportata su altri media

In mattinata il tam tam sulle sue condizioni di salute aveva destato molte preoccupazioni, e poco fa è giunta la notizia che la regina della danza ci ha lasciato. Carla Fracci è morta: addio alla etoile della Scala (Il Messaggero)

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE> > > Kledi commosso ricorda Carla Fracci: “la sua morte mi ha sconvolto”. Morte Carla Fracci, la sua esibizione ad Amici. Questa mattina l’annuncio sulle gravi condizioni di salute di Carla Fracci ha lasciato tutti senza parole, solo pochi giorni fa l’étoille era stata vista tra le strade di Milano e, almeno all’apparenza, sembrava godere di ottima salute. (YouMovies)

L'interprete di ruoli indimenticabili come Giselle e Giulietta in "Romeo e Giulietta" era una grandissima tifosa del Milan. Carla Fracci era orgogliosamente - e accanitamente - "casciavit", come venivano (e vengono) chiamati i supporter del Diavolo, per il loro presunto maggiore radicamento nella classe operaia. (IL GIORNO)

Una raccomandazione che mia madre ripeteva, ed è significativo del suo carattere - continua il figlio di Carla Fracci - era di rimanere fedeli agli aspetti più semplici della vita. (Today.it)

Così Milano ha detto addio la sua ballerina: Carla Fracci, scomparsa giovedì scorso all’età di 84 anni. Sala: Ho chiesto di dedicarle il tram che passa davanti alla Scala. “Ciao Carla, oggi pomeriggio tutta Milano ti saluterà. (LaPresse)

Il mondo della danza e della cultura tutta piange Carla Fracci. A partire da quel sogno di ragazzina di fare la parrucchiera. (Il Messaggero)