Mauri: "Sulla canapa scelta scellerata, certificata dalla scomparsa di Lollobrigida"

Mauri: Sulla canapa scelta scellerata, certificata dalla scomparsa di Lollobrigida
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Partito Democratico INTERNO

“Sulla vicenda della canapa industriale si è realizzata la tempesta perfetta generata dal furore ideologico di Palazzo Chigi e di alcuni partiti di maggioranza che come al solito, non curandosi degli interessi nazionali, hanno voluto mettere nel ddl Sicurezza la loro bandierina ideologica”. Lo dichiara il deputato Matteo Mauri, responsabile Sicurezza del Pd, intervenendo in Aula durante la discussione sul ddl Sicurezza. (Partito Democratico)

Se ne è parlato anche su altri media

La coltivazione della canapa in Veneto è una realtà: sono centinaia gli agricoltori, giovani in particolare, che hanno scelto questa coltura come indirizzo agronomico aziendale, incentivati anche da una legge regionale lungimirante voluta proprio da Coldiretti che ha sostenuto la filiera in un’ottica di crescita del reddito favorendo, nel contempo, la sostenibilità ambientale. (La Voce di Rovigo)

Il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida tace, le uniche parole memorabili furono di scherno: “Cannabis light? Meglio il thc. Manca solo il timbro del Senato, per cancellare un comparto economico con 13 mila lavoratori e 3 mila aziende. (Il Fatto Quotidiano)

Se il dl Sicurezza arriverà in fondo verrebbe cancellata un’intera filiera produttiva, quella della canapa. Federica Pollastro, professoressa associata di botanica farmaceutica a Novara, è una esperta di cannabis (ha anche vinto un premio della American Chemical society per le sue ricerche sulla sostanza). (la Repubblica)

Il paradosso della cannabis light: copertura legale per il traffico di droga

La canapa non è solo quella dei negozi di cannabis light, è un'intera filiera agroindustriale che si inserisce nella cosmetica, così come nell'automotive e nella bioedilizia. Rappresenta un settore che fattura dai 150 ai 500 milioni di euro e impiega oltre 10mila persone. (Start Magazine)

Il divieto della Camera sulla canapa scatena la protesta di Coldiretti, Confagricoltura e Cia, che chiedono modifiche al Senato per evitare gravi danni all’economia e all’occupazione nel settore, che vale 500 milioni di euro e sostiene oltre 10 mila posti di lavoro (FIRSTonline)

La recente stretta sulla cannabis light, approvata dalla Camera e inclusa nel decreto sicurezza, ha suscitato aspre critiche da parte delle opposizioni, in particolare per le conseguenze negative sugli imprenditori del settore. (Panorama)