Oppelli, Asugi altro diniego all’accesso al fine vita
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Respinta. Di Nuovo. Martina Oppelli non può accedere al suicidio assistito. La commissione medica ha emesso una seconda diagnosi sulla donna dopo che la stessa aveva chiesto una nuova valutazione delle sue condizioni dopo un primo diniego, il risultato – a distanza di un paio di anni – non è però cambiato. Oppelli è malata di sclerosi ed è dipendente da macchinari, farmaci e assistenza continua per le sue funzioni vitali. (Il Friuli)
La notizia riportata su altre testate
L'annuncio è stato dato oggi durante un incontro convocato con l'associazione Luca Coscioni. (L'HuffPost)
L’Azienda sanitaria universitaria giuliano isontina (Asugi) ha detto no di nuovo a Martina Oppelli e alla sua richiesta di accedere al suicidio medicalmente assistito. (Il Piccolo)
Dopo otto mesi si è vista rispondere con un diniego. Martina Oppelli, architetta triestina di 49 anni affetta da sclerosi multipla progressiva, si è vista respingere per la seconda volta la sua richiesta di assistenza per il suicidio assistito (Open)
L'Asugi l'ha negato perché la donna non sarebbe tenuta in vita da terapie mediche, nonostante la sclerosi multipla le impedisca completamente di muoversi. La donna ha protestato: "Non posso, non voglio, subire una tortura di Stato". (Fanpage.it)
Martina Oppelli, l'architetta triestina di 49 anni, affetta da sclerosi multipla progressiva, ha presentato un esposto alla Procura di Trieste per rifiuto di atti d'ufficio e tortura nei confronti dei medici dell'azienda sanitaria universitaria giuliano isontina, portando dunque la vicenda anche nelle sedi penali. (Espansione TV)
Lo rende noto l'associazione Luca Coscioni, sottolineando che “nonostante un peggioramento delle sue condizioni e un’ordinanza del Tribunale di Trieste che imponeva una nuova valutazione medica, Asugi ha negato l'accesso alla morte volontaria, ignorando la sentenza 135 del 2024 della Corte costituzionale” ... (Luce)