Un drone contro casa Netanyahu. "Volevano uccidermi, pagheranno"

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Benjamin Netanyahu finisce per la prima volta direttamente nel mirino di Hezbollah. Un drone lanciato dal Libano ha colpito la residenza sul mare del premier a Cesarea, a Nord di Tel Aviv. Al momento dell'impatto, lui e la moglie Sara non erano presenti in casa. «Nulla ci scoraggerà, continueremo fino alla vittoria. La pagheranno», ha tuonato il primo ministro israeliano. Mentre per un alto funzionario dello Stato ebraico non ci sono dubbi: «C'è l'Iran dietro» questo attacco. (il Giornale)

La notizia riportata su altri media

L’ufficio del primo ministro di Israele, Benjamin Netanyahu, ha fatto sapere che la residenza privata del premier a Cesarea è stata presa di mira stamattina da un attacco con un drone proveniente dal Libano e ha precisato che Netanyahu e la moglie Sara non erano in casa al momento dell’attacco e non ci sono stati feriti nell’incidente. (LAPRESSE)

Israele sta affrontando una crescente minaccia che potrebbe ridefinire il suo approccio alla sicurezza nazionale: i droni. Questi velivoli senza pilota, economici e difficili da rilevare, stanno sfuggendo ai radar e rappresentano una nuova sfida per le forze di difesa israeliane (IDF). (ilmessaggero.it)

Netanyahu, attacco Iran con droni: premier Israele promette vendetta

Roma, 19 ott. Dopo l’attacco fallito, un alto funzionario del governo israeliano ha puntato l’indice contro Teheran, affermando che “l’Iran ha cercato di eliminare il primo ministro di Israele”. (Agenzia askanews)

"Gli agenti dell'Iran che oggi hanno cercato di assassinare me e mia moglie hanno commesso un grave errore", ma quanto accaduto "non scoraggerà me e lo Stato di Israele dal continuare la guerra di rinascita contro i nostri nemici per garantire la nostra sicurezza per generazioni", dice il premier su X dopo il raid con un droni condotto stamane sulla sua residenza a Cesarea. (Adnkronos)