Dove vedere in tv la gara maschile dei Mondiali di ciclismo: sarà duello Pogacar-Evenepoel

Si chiudono i Mondiali di Zurigo con l’ultima prova: oggi domenica 29 settembre è in programma la gara in linea élite maschile. È l’appuntamento più atteso. Ai nastri di partenza ci sono i corridori migliori al mondo, a partire dal campione in carica Mathieu van der Poel, che proverà a difendere il titolo contro Tadej Pogacar (vincitore della doppietta Giro-Tour nel 2024), Remco Evenepoel, già iridato nella cronometro e pronto a centrare la doppietta che gli è riuscita ai Giochi Olimpici di Parigi (ma non c’era il campione sloveno), e Primoz Roglic (Corriere della Sera)

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Ma in questi casi, quando le sorti di questo mondiale sembramo scontate, la sorpresa o l'outsider di turno sono sempre in agguato. Troppo facile pronosticare Evenepoel, Pogacar e Van Der Poel, il campione uscente... (TUTTOBICIWEB.it)

15.55 (-54 km): Nuovo passaggio sul traguardo per la coppia di testa, 40” il vantaggio su Healy, Onley e Skujins. Più indietro Van der Poel, mentre Evenepoel se la prende con i compagni di gruppo per la poca collaborazione. (Bicisport)

Dopo aver messo insieme ben 22 vittorie durante questa stagione, tra le quali spiccano sicuramente i successi finali a Giro d'Italia e Tour de France e il bis a Strade Bianche e Liegi-Bastogne-Liegi, il fenomeno sloveno punta a conquistare la sua prima maglia iridata, che sarebbe anche la prima assoluta per un corridore della Slovenia. (SpazioCiclismo)

In testa ha poi trovato il suo compagno sloveno Tratnik, per una strategia di squadra riuscita alla perfezione. Tadej Pogacar ha deciso di attaccare e si è lasciato alle spalle il gruppo. (Corriere del Ticino)

Il fuoriclasse sloveno è campione del mondo e, nello stesso anno in cui aveva trionfato al Giro d'Italia e al Tour de France, conquista anche la maglia iridata, dominando la prova in linea a Zurigo, con un'azione semplicemente "senza senso". (il Dolomiti)

Se la prima parte servirà a far staccare solo atleti dei paesi più giovani al ciclismo, nel circuito finale i corridori troveranno due salite davvero dure, Zürichbergstrasse e Witikon con tratti che arriveranno fino al 15 per cento nella prima salita e al 9 per cento nella seconda. (Cyclinside)