Il Mike Bongiorno della fiction? Oltre a un santino, sembra un massmediologo qualunque

Ho scritto così tanto di Mike Bongiorno che fatico a trovare altre parole per un esercizio di critica su «Mike» (Rai1), la fiction in due puntate che racconta la vita di Mike Bongiorno a cento anni dalla sua nascita e a settanta dalla prima trasmissione televisiva italiana che lo ha visto protagonista («Arrivi e partenze»). Ho scritto su di lui saggi accademici, biografie, analisi di programmi, tentativi di capire la sua tv; l’ho difeso pubblicamente da quella famosa fenomenologia che lo descriveva impietosamente, ho scritto anche qualche recensione negativa in segno di rispetto e per senso di responsabilità. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri media

La domanda a cui il giudice del Tribunale di Milano si è trovato a rispondere era chiara e molto appetibile per i media: Mike Bongiorno ha un figlio illegittimo?Mike Bongiorno ha un figlio illegittimo?Mike Bongiorno e Daniela Zuccoli si incontrano nei primi anni '70. (Elle)

L'esordio sul grande schermo avviene nel film The protagonists di Luca Guadagnino (1998) e poi ne I cento passi e La meglio gioventù, diretti da Marco Tullio Giordana. (Corriere dell'Umbria)

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Daniela Zuccoli: “Il mio Mike. L’amore, i figli e gli ultimi istanti insieme”

Gaffe, bizze, goffaggini. Una sorta di assuefazione dell’ovvio e di «banalizzazione» della realtà, tanto da diventare soggetto di un profilo tracciato con precisione chirurgica nel 1961 da Umberto Eco, nella celebre Fenomenologia di Mike Bongiorno (il manifesto)

Fu la crisi del 1929 a portare alla separazione dei genitori e alla sua partenza per l'Italia. (Elle)

Con “il fazzoletto pronto in tasca”, ha ripercorso, attraverso foto in bianco e nero e ricordi dolcissimi, la loro lunga storia sentimentale. Un legame durato quarant'anni; quando si sono conosciuti, Mike Bongiorno aveva 46 anni: “Ho vissuto più con lui che con i miei genitori. (QUOTIDIANO NAZIONALE)