Wsj: Hamas ha rifiutato l’offerta di salvacondotto in cambio degli ostaggi. Israele spara nell’ospedale Kamal Adwan di Gaza

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
La Provincia Pavese ESTERI

Tre ondate di attacchi in tre ore e mezza, a pochi giorni dal voto Usa. Israele ha colpito con azioni «precise e mirate contro obiettivi militari» in diverse aree dell’Iran. La prima fase ha preso di mira il sistema di difesa aerea iraniano per creare sufficiente spazio di manovra ai caccia dell’aviazione militare israeliana. Poi è stata la volta di basi e siti di produzione di missili e droni, «impianti di produzione utilizzati per produrre i missili che l'Iran ha sparato contro lo Stato di Israele nell'ultimo anno» precisa l’esercito israeliano dichiarando conclusa l’operazione. (La Provincia Pavese)

Ne parlano anche altre testate

Americani di base in Germania, da Hamas è arrivato un nuovo a un accordo sul rilascio degli ostaggi. La conferma dell'arrivo degli F - 16... (Virgilio)

Usa 2024 9 – La vice-presidente Kamala Harris, candidata democratica alla Casa Bianca, è stato informata dell’attacco di Israele contro l’Iran avvenuto nella notte tra venerdì e sabato. La candidata democratica continua a collezionare appoggi fra i ‘ricchi e famosi’ dello showbiz – ieri, le è arrivato anche quello di Leonardo DiCaprio per motivi ambientali, perché Trump è un negazionista del cambiamento climatico -. (Giampiero Gramaglia – Gp News)

Washington — La risposta israeliana è stata proporzionata, l’Iran non deve reagire perché altrimenti subirà conseguenze, e gli sviluppi degli ultimi giorni consentono di riprendere i negoziati per fermare la guerra a Gaza e nel Libano. (la Repubblica)

(Adnkronos) – Mentre in Medio Oriente sono arrivati F-16 americani di base in Germania, da Hamas è arrivato un nuovo a un accordo sul rilascio degli ostaggi. La conferma dell’arrivo degli F-16 dell’Aeronautica militare Usa della 480esima squadriglia di caccia, di base presso la base aerea di Spangdahlem, è arrivata dal Comando centrale Usa (Centcom). (CremonaOggi)

Ma sondaggi e guru lasciano presagire che l’America, il 5 novembre, potrebbe invece scegliere la solita solfa di Donald Trump, che in un podcast dice che “i nemici interni” sono peggio del leader nord-coreano Kim Jong-un, con cui “andavo d’accordo”. (Giampiero Gramaglia – Gp News)

Limitativa però. Perché l’ospedale è anche il primo presidio di legalità e difesa della dignità. Soggetti fragili e spesso vittime di violenza arrivano in Pronto Soccorso. (IlSudest)