Indipendenza Scozia, Corte Suprema dice no a nuovo referendum

I giudici hanno stabilito all'unanimità che il parlamento di Edimburgo non può decidere da solo senza il via libera di Westminster ascolta articolo Condividi EDIMBURGO - I sogni di indipendenza scozzesi sono andati a sbattere contro la decisione della Corte Suprema di un Regno di cui Edimburgo non vuole più fare parte. O meglio, gli scozzesi chiedono, tramite il partito nazionalista che ancora una volta, alle elezioni dello scorso anno, ha vinto la maggioranza dei seggi nel parlamento nazionale di Holyrood, di potersi esprimere con un nuovo referendum consultivo sull’indipendenza, come nel 2014. (Sky Tg24 )

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Da Edimburgo replicano, "noi andiamo avanti dopo Brexit" L’Alta Corte, nelle parole del presidente Robert Reed, all’unanimità ha deciso che in assenza di modifiche delle norme sui rapporti fra Londra e Edimburgo, il parlamento scozzese non ha il potere di legiferare su un nuovo referendum. (Agenzia askanews)

Le Home Nations celtiche Doppia grana in arrivo per il Regno Unito. (InsideOver)

Il tribunale ha ricordato che in base allo Scotland Act del 1998, che ha creato il Parlamento scozzese e devoluto alcuni poteri da Westminster, tutte le questioni relative all'Unione dei Regni di Scozia e Inghilterra sono riservate al Parlamento del Regno Unito. (Today.it)

L'Alta Corte, nelle parole del presidente Robert Reed, all'unanimità ha deciso che in assenza di modifiche delle norme sui rapporti fra Londra e Edimburgo, il Parlamento scozzese non ha il potere di legiferare su un nuovo referendum. (L'Unione Sarda.it)

La Corte Suprema di Londra boccia l'ipotesi di un secondo referendum sull'indipendenza della Scozia, mentre fuori dall'edificio manifestano i sostenitori dello Scottish National party con le bandiere scozzesi. (Il Sole 24 ORE)

Spiegando il verdetto, il presidente della Corte Suprema Robert Reed ha indicato che i giudici hanno concluso all’unanimità che un tale voto avrebbe conseguenze per l’unione del Regno Unito e quindi richiede un assenso del potere centrale di Londra . (Il Sole 24 ORE)