"Filler a 300 euro. Il mal di testa è normale". Chi è il chirurgo indagato per la morte di Margaret Spada

Il suo motto è " Naturale è tutto ciò che non si vede ". Una citazione che per il dottor Marco Antonio Procopio, il chirurgo estetico indagato con l'ipotesi di omicidio colposo per la morte di Margaret Spada, sembra essere quasi una mantra. Tanto da imprimerla sulle pareti dello studio di via Cesare Pavese a Roma, nel quartiere Eur, dove accoglie le pazienti. Le stesse che poi lasciano recensioni entusiaste su internet, riportando dettagli e costi dei vari interventi. (il Giornale)

Ne parlano anche altre fonti

Margaret Agata Spada amava la bellezza. Sui social, ha lasciato le tracce del suo percorso: foto e parole raccontano di bellissimi viaggi, fra Venezia, Positano, Capri. (La Repubblica)

Un video di pochi secondi. A girarlo è il fianzato della giovane siciliana che il 4 novembre era arrivata a Roma proprio per quell'intervento e che ora potrebbe diventare una prova decisiva per ricostruire quello che è accaduto quel giorno. (ilmessaggero.it)

Ai genitori aveva assicurato di non preoccuparsi: si sentiva in ottime mani, la struttura era in Italia, non era una di quelle 'low cost' tipiche del Nord Africa o dell'Est Europa. La giovane aveva scelto dove sottoporsi all'intervento al naso grazie a un video su TikTok, seguito poi da una ricerca online. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ragazza morta dopo una rinoplastica, in un video shock i tentativi di rianimazione

Eppure, pubblicizzando queste presunte competenze innovative «apprese negli anni in Brasile» tramite accattivanti video sui social, con testimonial che ne tessevano le lodi, padre e figlio riuscivano ad attirare clienti da tutta Italia. (Corriere Roma)

Cosa rischiano i medici Il pubblico ministero Erminio Amelio, che si occupa del caso, ha disposto l’autopsia presso l’istituto di medicina legale del policlinico di Tor Vergata, prevista per domani, venerdì 15 novembre, per verificare se i medici abbiano seguito le procedure previste e rispettato le linee guida, o in loro assenza, abbiano comunque adottato pratiche adeguate. (leggo.it)

Per quanto accaduto sono due le persone, padre e figlio, finite nel registro degli indagati con l'accusa di omicidio colposo. Nelle immagini si vedono i medici mentre tentano di rianimarla dopo che si era sentita male a seguito della somministrazione dell'anestesia per una rinoplastica. (Tiscali Notizie)