Greenpeace: non si può ridurre ambizioni climatiche a causa di Trump

Greenpeace: non si può ridurre ambizioni climatiche a causa di Trump 11 novembre 2024 Milano, 11 nov. - Il mondo non può "ridurre" le ambizioni climatiche a causa della rielezione di Donald Trump a presidente degli Stati Uniti. Lo ha dichiarato Yeb Sano, direttore esecutivo di Greenpeace Southeast Asia, durante una conferenza stampa ai colloqui sul clima della COP29 a Baku, in Azerbaigian (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altri media

Un vero paradosso: il presidente eletto non piace nemmeno ai colossi dei combustibili fossili. Che pure, in larga maggioranza, lo hanno sostenuto e finanziato. Attenzione: non perché sono diventati all’improvviso paladini dell’ambiente. (Vaielettrico.it)

Fino al 22 novembre andranno avanti i negoziati sul clima, dedicati in particolare al taglio delle emissioni e agli impegni finanziari per i i paesi in via di sviluppo, affinché possano crescere senza inquinare grazie alla cooperazione e al trasferimento delle conoscenze tecnologiche. (La Stampa)

Continuerà inoltre la promozione dei Chromebook attraverso una partnership con Google. (Adnkronos) – Valerie Piau, Vicepresidente del Marketing e New Business per Acer nella regione EMEA, racconta le future direzioni strategiche dell’azienda in una serie di settori chiave. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

I Fridays for Future: “L’elezione di Trump è un problema per la lotta alla crisi climatica”

Darren Woods, l’amministratore delegato di ExxonMobil, la più grande compagnia petrolifera statunitense e una delle più grandi al mondo, preferirebbe che Donald Trump non abbandonasse nuovamente l’accordo di Parigi sul clima. (Start Magazine)

Milano, 11 nov. - Il principale inviato di Washington sul clima sta cercando di rassicurare i paesi che partecipano ai negoziati sulla COP29 sul fatto che la rielezione di Donald Trump non porrà fine agli sforzi degli Stati Uniti per combattere il riscaldamento globale. (Il Sole 24 ORE)

“Le idee di Trump erano già note. Così un rappresentante dei Fridays for Future Bergamo, movimento che vede protagonisti molti giovani impegnati a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla giustizia climatica, si esprime in merito alle notizie secondo cui il Tycoon firmerà un ordine esecutivo per il ritiro degli Stati Uniti dall’accordo di Parigi sul clima. (BergamoNews.it)