Morto Cesare Romiti, aperta a Milano la camera ardente: i funerali domani in Toscana
Si è aperta la camera ardente per ricordare Cesare Romiti nella sede della Camera di commercio di Milano.
LEGGI ANCHE Cesare Romiti, il manager di ferro che da Torino aiutò a fermare gli anni di piombo. . Ultimo aggiornamento: 10:21.
I funerali si svolgeranno domani a Cetona, in Toscana, in forma privata.
Nel centralissimo palazzo Turati in via Meravigli sono presenti i figli Maurizio e Piergiorgio: tra le primissime visite quella dell'ex sindaco di Milano, Gabriele Albertini (Il Messaggero)
La notizia riportata su altri giornali
All'epoca in cui il manager era presidente del gruppo Rizzoli, riservò all'allora primo cittadino, "consigli e attenzioni, aiutandomi in ogni modo". "Quando ero presidente di Federmeccanica - ha raccontato Albertini - non mi ha mai fatto mancare la fiducia e il sostegno in una difficile trattativa. (Repubblica TV)
Romiti viene chiamato in Fiat nell’autunno del 1974, in piena crisi petrolifera che metterà in forte difficoltà l’industria dell’auto. Per oltre sessant’anni è stato un manager rampante, a lungo protagonista della vita industriale e finanziaria italiana. (Il Gazzettino)
L'esordio a Colleferro. Cesare Romiti, morto a 97 anni, è stato un dirigente storico della Fiat, braccio destro di Agnelli, guida dal '98 al 2004 del gruppo Rcs. «Con lui avevo un buon rapporto, uomo di grande impegno ed energie e con una grande voglia di lavorare. (ciociariaoggi.it)
Quando conobbi l’Avvocato mi disse “Fassino, l’ho voluta conoscere perché in questa città ci sono due poteri. Io volevo capire cosa pensava l’uomo che guidava la Fiat, lui cosa pensasse il partito dei suoi dipendenti. (La Stampa)
Tra le prime visite quella dell'ex sindaco di Milano, Gabriele Albertini. Una delle due persone, insieme a Fedele Confalonieri, che mi convinse a cambiare lavoro" questo il suo commento all'uscita della sala. (Corriere TV)
La narrazione oggi prevalente, ben diversa rispetto a qualche anno fa quando Romiti era a capo di RCS, è quella di Romiti manager cattivo e Ghidella ingegnere bravo, ma si può dire che avessero ragione entrambi. (Indiscreto)