Faraone a Natale nei pronto soccorso degli ospedali in Sicilia
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Domani, nel giorno di Natale, Davide Faraone, capogruppo di Italia Viva alla Camera, visiterà i pronto soccorso di alcuni ospedali siciliani per esprimere solidarietà e apprezzamento ai medici, infermieri, personale sanitario e guardie giurate che, nonostante le condizioni proibitive, riescono a mantenere operative strutture difficili da gestire. Le visite effettuate finora hanno rivelato una situazione catastrofica: non solo la drammatica vicenda della morte di Maria Ruggia, rimasta per otto giorni su una barella al pronto soccorso dell'ospedale Ingrassia di Palermo, ma anche ospedali in tilt, turni massacranti e pazienti stipati nei corridoi in attesa per giorni.
La morte di Maria Ruggia, avvenuta il 20 dicembre, ha scatenato un'indagine per omicidio colposo da parte della procura di Palermo. Dopo il sequestro delle cartelle cliniche, è stata eseguita l'autopsia sul corpo della donna, che ha rivelato gravi condizioni di salute. La situazione degli ospedali siciliani, già critica, è ulteriormente peggiorata a causa della carenza di personale e delle strutture inadeguate. Le denunce della figlia di Maria Ruggia, che ha accusato il personale sanitario di aver lasciato la madre su una barella per otto giorni, hanno sollevato un'ondata di indignazione e richieste di intervento immediato.
Faraone, durante le sue visite, ha sottolineato l'importanza di sostenere il personale sanitario, che lavora in condizioni estreme per garantire l'assistenza ai pazienti. Ha inoltre evidenziato la necessità di interventi strutturali e organizzativi per migliorare la situazione degli ospedali siciliani, affinché episodi come quello di Maria Ruggia non si ripetano. La situazione attuale richiede un'azione immediata e coordinata da parte delle autorità competenti per garantire un servizio sanitario adeguato e dignitoso per tutti i cittadini.