Nei villaggi del Golan siriano dove i drusi vivono stretti tra i tank dell’Idf e la paura di Jolani

HADER (Golan siriano) — Quando si vive su una linea immaginaria tracciata da un armistizio, ogni metro di terra conta, ogni campo di fichi, pesa. Niente di strano, quindi, se a Hader, un villaggio a maggioranza drusa, 5 mila persone nel Golan siriano sotto al monte Hermon, la presenza dell’esercito israeliano subito dopo la dissoluzione del regime la ritengono una questione tremendamente seria. E… (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Qui gli israeliani hanno esteso l'occupazione in vaste aree di territorio compres il Monte Hermon. Gli israeliani, dalla caduta del regime di Assad, hanno effettuato oltre 500 raid su basi militari, porti e aeroporti siriani. (Corriere TV)

«I militari israeliani entrano ed escono dalle nostre terre a piacimento. Sono segni freschi, di non più di tre giorni fa. (Corriere della Sera)

Sui muri, sulle vetrine dei negozi, sulle automobili, ci sono ancora le fotografie dei 12 “piccoli martiri”, come li chiamano in questa cittadina alle pendici del Monte Hermon, Majdal Shams, roccaforte drusa sulle alture del Golan occupate da Israele, considerata la "capitale" informale della regione. (L'HuffPost)

Sul monte Hermon chiuso dai soldati di Israele: è di nuovo il fronte

Punto primo: l’organizzazione islamista Hayat Tahrir al-Sham (HTS) quasi sicuramente non aveva intenzione di deporre Bashar al-Assad. Fidarsi o non fidarsi della nuova Siria di Ahmed al-Sharaa, come si fa chiamare adesso Abu Mohammed al-Golani? Questa è la domanda delle domande che in questi giorni tutti si stanno facendo, specialmente a Gerusalemme. (Rights Reporter)

“Si tratta di un incidente grave che ora è sotto indagine – ha confermato il portavoce dell’esercito, che in un primo momento aveva negato l’accaduto -. Quattro di loro sono stati arrestati dalle Israel Defense Forces. (Il Fatto Quotidiano)

Quando ci lasciamo alle spalle la punta nord del lago, la nostra guida avverte: «ecco, da qui in poi siamo sulle alture del Golan». Destinazione: Majdal Shams, la città più grande di questo altipiano montuoso ai piedi del Monte Hermon: 12 mila abitanti guidati da 17 anni da Dolan Abu Saleh, sindaco druso 47enne che ci accoglie con un tè allo zenzero e ci tiene a premettere che «qui siamo drusi e fieri israeliani dal primo all’ultimo». (Corriere della Sera)