Valeria Golino: “Non sono ancora una donna libera. Non temo il giudizio: un film è completo dopo che l’hanno visto gli altri”

Valeria Golino è un’artista e una persona curiosa degli altri, non se la tira, lavora solo alle cose che ama davvero. Forse per questo le riescono imprese in cui sono falliti molti autori italiani. Di sicuro non era scontato il successo di una serie tratta da L’arte della gioia di Goliarda Sapienza. Per attivare l'iscrizione alla newsletter The dreamers, dedicata al cinema e alle serie tv, clic… (la Repubblica)

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Doveva essere un incontro della sola Valeria Golino con il pubblico del Taormina Film Festival, ma, quando anche Jasmine Trinca è stata invitata a salire sul palco, si è trasformato in un amabile confronto tra due attrici registe, nonché amiche, tra le più straordinarie nel panorama femminile del cinema italiano. (Ciak Magazine)

Valeria Golino regista si racconta 'A cielo aperto'. E con stupore commenta il successo della serie tratta da 'L’arte della gioia' di Goliarda Sapienza, le lodi a Cannes dove è stata presentata in anteprima, l’uscita in sala, ora l’abbraccio del pubblico al Taormina Film Fest, infine l’arrivo su Sky: "Non mi aspettavo tanto. (la Repubblica)

Mi sembrava, mentre la montavo, di aver fatto una cosa bella, ma ogni scarrafone è bello a mamma sua», racconta a La Repubblica nel corso del Taormina Film Festival, appena arrivata dal set del film “Fuori” in cui è Goliarda Sapienza (ilmessaggero.it)

La gioia dell’arte: Valeria Golino si racconta come regista

Un testo dall'iter editoriale travagliato – rifiutato dagli editori per anni, scritto nel 1976 e pubblicato dopo la morte dell’autrice – fece scandalo per il suo contenuto di verità, perché parlava di formazione e sessualità femminile. (Gazzetta del Sud - Edizione Messina)

Non parleremo più del libro, dunque, ma solo di questa serie tv così riuscita da aver fatto saltare sulla sedia Carrère, autore di una recensione entusiasta. (RSI.ch Informazione)

Alla 70a edizione del Taormina Film Festival, dopo la presentazione al pubblico di L’arte della gioia (miniserie in due parti di recente distribuzione nelle sale) di cui è regista, Valeria Golino è protagonista di una masterclass in cui esplora la sua carriera come regista (ha firmato anche Miele ed Euforia, apprezzati dalla critica), il rapporto tra il suo essere attrice e la direzione degli altri attori, le dinamiche creative tra il regista e l’interprete: insomma, si tratta della gioia – che è una conquista non facile – del fare cinema. (Taxidrivers.it)