Petrolio: Brent punta ai 90 dollari dopo il meeting OPEC+
Il petrolio aggiorna i massimi da inizio anno, con il Brent poco distante dai 90 dollari al barile. Nella riunione odierna, l’Opec+ ha confermato i tagli alla produzione fino a metà 2024, mantenendo potenzialmente i mercati in lieve deficit. I riflettori sono già puntati sul meeting di giugno, quando il cartello e i suoi alleati decideranno se prolungare i tagli alle forniture nella seconda metà dell’anno, mentre il greggio continua ad essere sostenuto anche dalle persistenti tensioni geopolitiche. (Finanzaonline)
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Nella seduta di mercoledì 3 aprile il petrolio (E-Mini Crude Oil future) ha compiuto un veloce balzo in avanti ed è salito fino a quota 86,20 dollari. La struttura tecnica rimane quindi costruttiva, con i principali indicatori direzionali (Macd, Parabolic SaR e Vortex) che si trovano in posizione long. (Milano Finanza)
– Il petrolio inverte la rotta in serata e riprende a crescere, con una certa energia. Le quotazioni dell’oro nero sono risalite nelle ultime sedute e ora si ritrovano ai massimi dallo scorso ottobre. (Agenzia askanews)
Le indicazioni non costituiscono invito al trading.(A cura dell'Ufficio Studi Teleborsa) Giornata cauta per il petrolio, in perfetta sintonia con l'andamento piatto del derivato sul metallo giallo. (LA STAMPA Finanza)
Petrolio: WTI e Brent ai massimi da ottobre 2023 con tensioni geopolitiche e post annuncio Opec I prezzi del petrolio sono scattati anche a seguito degli attacchi che l’Ucraina ha sferrato contro le raffinerie di petrolio russe. (Borse.it)
Si muovono con debolezza, i prezzi del greggio, complici i realizzi, dopo la recente corsa, sostenuta dai timori di una riduzione dell'offerta, e dalle persistenti tensioni geopolitiche, in Medio Oriente. (LA STAMPA Finanza)
Sessione moderatamente positiva quella del 3 aprile, per il petrolio quotato all'ICE di Londra, che termina gli scambi in salita a 89,54. Chiusura del 3 aprile (Teleborsa)