Biden preme per lo stop dei combattimenti in Libano. Netanyahu: «Avanti»
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Ventun giorni di pausa nei combattimenti. Per permettere ai mediatori di raggiungere una tregua più duratura tra l’Hezbollah libanese e Israele, per permettere ai negoziatori che ci provano da mesi di ottenere anche un’intesa che fermi i 356 giorni di guerra contro Hamas a Gaza. Il documento per invocare lo stop a una «situazione insostenibile» è stato preparato da americani e francesi nelle stanze del Palazzo di Vetro ed è stato diffuso con il sostegno di vari Paesi tra cui l’Italia, la Germania, l’Arabia Saudita, gli Emirati, il Qatar (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altre testate
Milano, 26 set. Il ministro della sicurezza nazionale israeliano di estrema destra, Itamar Ben Gvir, afferma che il suo partito politico "non sarà disposto a rimanere nella coalizione in nessuna circostanza" se un cessate il fuoco con Hezbollah, promosso dagli Stati Uniti e dai suoi alleati, diventasse permanente. (il Dolomiti)
Il presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato che sarebbe "un errore" da parte di Benyamin Netanyahu rifiutare la proposta di cessate il fuoco di Francia e Usa e che il premier israeliano si assumerebbe la "responsabilità" di un'escalation regionale. (Tiscali Notizie)
"Esortiamo Israele a cessare questa escalation in Libano, e Hezbollah a cessare questi lanci di missili verso Israele. Esortiamo tutti coloro che forniscono a Hezbollah i mezzi per farlo a smettere di farlo", ha detto Macron. (il Giornale)
Il no di Israele alla proposta americana per una tregua in Libano; la mezza apertura degli Stati Uniti all’invio di armi a lungo raggio all’Ucraina (ma non al via libera per colpire la Russia); le condizioni cinesi per l’investimento del costruttore di auto elettriche Dongfeng nel nostro Paese. (Corriere della Sera)
Israele, Ben Gvir: via da governo se cessate il fuoco con hezbollah Milano, 26 set. Il ministro della sicurezza nazionale israeliano di estrema destra, Itamar Ben Gvir, afferma che il suo partito politico "non sarà disposto a rimanere nella coalizione in nessuna circostanza" se un cessate il fuoco con Hezbollah, promosso dagli Stati Uniti e dai suoi alleati, diventasse permanente. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Irene Pivetti, ex presidente della Camera, è stata condannata a 4 anni di reclusione per la presunta “finta” vendita di 3 Ferrari Granturismo al gruppo cinese Daohe. L'indagine le era già costata un sequestro di oltre 3,4 milioni di euro, cifra per la quale il Tribunale ha disposto la confisca e che arriverà se la sentenza diventerà definitiva. (Il Giornale d'Italia)