Meteo: crolla tutto prima del previsto, oramai è ufficiale

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Maltempo Migranti

Il quadro meteo italiano sta per subire un vero e proprio stravolgimento. La seconda metà della settimana sarà caratterizzata dall’ingresso di perturbazioni e cambiamenti atmosferici importanti. L’Atlantico sta preparando il suo ingresso, con correnti più fresche pronte a contrastare l’Anticiclone. Ne consegue un peggioramento delle condizioni climatiche che potrebbe durare diversi giorni, con piogge diffuse e temporali anche intensi. (Meteo Giornale)

La notizia riportata su altri giornali

In sintesi, la perturbazione numero 7 del mese è già a ridosso delle nostre regioni nord-occidentali; alle sue spalle a breve distanza seguirà la numero 8, anch’essa con effetti al Nord e sulle regioni centrali. (METEO.IT)

Le condizioni di caldo e stabilità che stanno caratterizzando molte regioni saranno presto spazzate via, inizialmente al Centro-Nord e successivamente anche al Sud, dove è atteso un ritorno di precipitazioni significative dopo un lungo periodo di siccità. (Meteo Italia)

Nell’immagine sopra la linea di convergenza tra tramontana e scirocco prevista dal modello AROME per le 22 di questa sera impostata proprio su Genova. Su questa linea in genere si hanno le precipitazioni più intense. (LIMET)

Allerta meteo: a breve si rischia una nuova ALLUVIONE, le ultimissime

LECCO – Dopo le forti piogge della scorsa settimana con i relativi disagi, inizia oggi una lunga fase di maltempo che coinvolgerà tutto il nostro territorio. Il peggioramento è già cominciato partendo dalle regioni più occidentali e, tra giovedì e venerdì, si svilupperà portando rovesci e temporali su gran parte dell’Italia. (Lecconotizie)

Le condizioni meteo andranno via via peggiorando già nella seconda parte di settimana a causa del sopraggiungere di una poderosa depressione proveniente dal Nord Europa, sospinta da masse d'aria di origine polare, che darà il via all'ennesima fase di maltempo. (iLMeteo.it)

Dai 75 ai 250mm di pioggia da qui a domenica 20 su molte regioni italiane, bisogna tornare all’ottobre del 2000 per ritrovare una configurazione barica come quella che stiamo sperimentando da settembre. (MeteoLive.it)