Cosa possiamo aspettarci sul clima dopo la vittoria di Trump

Che l’azione sul clima non sarebbe a probabilmente al centro dei programmi del 47esimo presidente degli Stati Uniti lo si era compreso già prima del risultato delle elezioni che ha sancito il ritorno alla Casa Bianca del climatoscettico Donald Trump. Durante la campagna elettorale, il problema del riscaldamento globale è stato sostanzialmente assente dal dibattito tra il miliardario americano e la candidata democratica Kamala Harris (LifeGate)

La notizia riportata su altri media

Il cambiamento climatico continua a essere un problema che non conosce confini e danneggia sempre più vite e mezzi di sussistenza in tutta Europa e nel mondo. (LA STAMPA Finanza)

“Drill, drill, drill”. (la Repubblica)

Incertezza e rischi sul fronte normativo e su quello commerciale. La (quasi) promessa elettorale di abolire incentivi … (Il Fatto Quotidiano)

Come la vittoria di Trump può mettere a rischio le specie protette degli Stati Uniti

Gli importatori di prodotti energetici europei hanno la possibilità di ridurre gli acquisti di GNL e greggio USA, poiché l’uso complessivo di gas resta debole, mentre le forniture di greggio da venditori alternativi sono abbondanti (Energia Oltre)

La vittoria di Trump, una figura politica che ha sempre suscitato opinioni fortemente contrastanti, ha scatenato moltissime reazioni in tutto il mondo. (ClubAlfa.it)

Il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca come 47° Presidente degli Stati Uniti potrebbe compromettere la biodiversità in maniera irreversibile. Non è la prima volta che accade: con l’Endangered Species Act aveva già depotenziato le tutele alla fauna selvatica. (Fanpage.it)