Eni cambia la struttura societaria: tre nuove divisioni e Ipo in vista per società satellite come Enilive e Plenitude

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FIRSTonline ECONOMIA

La nuova struttura, che include divisioni per risorse naturali, chimica e transizione energetica, punta a valorizzare le società satellite e a dare una spinta decisiva alla trasformazione industriale del gruppo. Ecco i dettagli Eni ha deciso di rivoluzionare la sua struttura societaria con una riorganizzazione destinata a semplificare e ottimizzare la gestione delle sue operazioni. Da oggi, il Cane a sei zampe sarà suddiviso in tre grandi aree operative, ciascuna sotto la guida di un Chief Operating Officer che risponderà direttamente al ceo Claudio Descalzi. (FIRSTonline)

Ne parlano anche altre fonti

L'ad Claudio Descalzi (in foto) ha presentato il nuovo assetto al cda spiegando come rappresenti «un'importante evoluzione organizzativa che darà ulteriore forza all'esecuzione della nostra strategia». (il Giornale)

L’ad Descalzi: la nuova organizzazione permetterà di accelerare il percorso strategico verso la decarbonizzazione e massimizzare la creazione di valore Terapia d’urto per la chimica in rosso. (Milano Finanza)

Il gruppo ENI ha varato un progetto di riorganizzazione che interesserà anche le società satellite e, tra queste, Versalis, attiva nella petrolchimica, con la controllata Novamont (bioplastiche). (Polimerica.it)

Via libera dal consiglio di amministrazione di Eni alla nuova struttura organizzativa della società. (Primaonline)

Per eseguire al meglio la nuova fase strategica, che ha come obiettivo l’attuazione della transizione energetica e quindi una maggiore offerta di prodotti innovativi low carbon, Eni ha deciso di riorganizzare le attività di business in tre strutture affidate ad altrettanti chief operating officer posti alle dipendenze dell’amministratore delegato. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Al via il nuovo assetto di Eni che porterà alla piena emersione del valore delle società satellite, all’ulteriore rafforzamento delle eccellenze operative dei business nuovi e tradizionali, all’accelerazione e completamento della trasformazione industriale della Chimica e del downstream tradizionale. (Finanzaonline)