Stellantis, la richiesta della politica dopo l’addio di Tavares: «Elkann venga in Parlamento»

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Il Sole 24 ORE ECONOMIA

Pressing bipartisan della politica, da FdI al Pd, da M5s ad Avs, perché John Elkann si presenti al più presto in Parlamento per riferire sul futuro di Stellantis dopo le dimissioni dell’ad del gruppo Carlos Tavares . Con il governo e con l’opposizione lo scontro in questi ultimi mesi è stato molto acceso: un mese fa Tavares è stato in audizione Parlamento, dove lo scontro era stato duro. «Stamattina, a seguito delle dimissioni di ieri dell’amministratore delegato di Stellantis, ho inviato una lettera di richiesta di audizione del presidente Elkann» ha fatto sapere Alberto Gusmeroli , presidente della commissione Attività produttive della Camera, ospite al programma Start di Sky Tg24. (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altre testate

Guadagni stellari per il manager che … (Il Fatto Quotidiano)

Se l’Italia non darà a Stellantis validi motivi per restare a produrre nel nostro Paese, Stellantis se ne andrà, a prescindere da chi prenderà il posto dell’Ad Carlos Tavares, fresco di dimissioni. (Adnkronos)

Il gruppo cede il 6,3% in borsa all’indomani delle dimissioni del ceo Tavares in rotta col cda: alla base della rottura uno scontro col board sulla strategia in Nord America. (Milano Finanza)

Anche il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ieri si è augurato che «un cambio di passo faccia incrementare gli investimenti in Italia e faccia in modo che Stellantis sia protagonista della politica industriale del Paese». (La Stampa)

Matteo Salvini non ha risparmiato parole forti e ha attaccato la gestione degli Elkann: "Da italiano ne sono offeso". Un "tracollo economico annunciato" quello di Stellantis, in una situazione "disgustosa" che ha portato alle dimissioni dell'ad Tavares. (Fanpage.it)

Voi direte che tanto cretino non deve essere se prende tutti questi soldi. Quindi Tavares l’ho sempre considerato un… non genio che guadagna milioni di euro all’anno e che forse si beccherà una liquidazione di 100 milioni. (Nicola Porro)