Fiumi di fango e detriti. L'Appennino frana: 256 chiamate di aiuto

Con mezza provincia invasa da fango, esondazioni e smottamenti, forze dell’ordine, vigili del fuoco e protezione civile hanno lavorato senza sosta per la conta dei danni e far sì che tutto tornasse in condizioni di sicurezza. In particolare, gli agenti della polizia locale ’Unione Montana’ hanno gestito 256 chiamate con richieste di intervento e soccorso nelle varie località dell’Appennino. In particolare, gli operatori sono stati impegnati a Toano in località Manno e in località La Svolta, dove alcuni canali e torrenti sono esondati andando ad invadere la sede stradale trascinando fango, pietrisco e detriti. (il Resto del Carlino)

Se ne è parlato anche su altre testate

'Alcuni episodi di allagamento si sarebbero sicuramente evitati con una puntuale e concreta opera di messa in sicurezza degli alvei e delle sponde; e la responsabilità è solo della Regione!'. (La Pressa)

Maltempo, fiumi in piena.Ponte FossaltaMissing Credit Intanto ieri pomeriggio hanno riaperto al transito i ponti sul Secchia: Ponte Alto e ponte dell’Uccellino, tra Modena e Soliera, consentendo quindi una ripresa della normalità nel traffico. (il Resto del Carlino)

Disco verde alla proposta della Lega che impegna la Giunta regionale ad arrivarsi, una volta eseguita la ricognizione dei danni, per la richiesta dello stato di emergenza al Governo per il risarcimento dei danni subiti da privati e aziende per i Comuni delle province di Parma, Reggio e Modena colpiti dalle eccezionali precipitazioni degli ultimi giorni disponendo immediate azioni tese a ripulire i corsi d’acqua onde scongiurare il rischio legato al trascinamento a valle di materiale inerte e legname al ripetersi di nuovi fenomeni di piena con conseguente ostruzione dei corsi d’acqua. (Gazzetta di Parma)

In provincia restano chiusi ponte Motta, Pioppa e a Concordia

La corrente lo ha travolto e portato via, restituendo il suo corpo quando era troppo tardi. La provincia di Parma paga il bilancio più alto per l'ondata di maltempo che si è abbattuta sul Nord in questa anomala fine di giugno. (Today.it)

A Cremona attorno alle 19 sono intervenuti in un’abitazione in corso Garibaldi e alle 20 in Lungo Po Europa per una zattera incagliata. (CremonaOggi)

Chiuso anche ponte Pioppa a San Possidonio sulla strada provinciale 11 a causa della piena del fiume Secchia, che ha comportato nella serata di lunedì 25 giugno anche la chiusura di Ponte Motta a Cavezzo, sulla strada provinciale 468, mentre ha riaperto il ponte di Navicello Vecchio sulla strada provinciale 255, Sul fiume Panaro. (La Pressa)