Una vita per la giustizia e la libertà, addio a Carlo Smuraglia simbolo dell’Anpi
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Questo il pensiero di cordoglio che gli è stato rivolto dalla Segreteria nazionale Anpi: «Con immenso dolore annunciamo la scomparsa del nostro Presidente emerito Carlo Smuraglia
Ancona e l’Italia intera perdono un vero simbolo di libertà, difesa della democrazia e tutela della Costituzione.
E’ morto la scorsa notte (30 maggio) Carlo Smuraglia, presidente emerito dell’Anpi, all’età di 98 anni.
Il 16 aprile del 2011 è stato eletto presidente dell'Anpi Nazionale, fino alle dimissioni nel novembre 2017, per poi essere scelto per acclamazione come presidente emerito dell'Associazione. (AnconaToday)
Ne parlano anche altre testate
Roma, 31 mag. "Con Carlo Smuraglia scompare una delle ultime figure del movimento partigiano che concorse alla fondazione della Repubblica e a vivificarne la democrazia. (La Sicilia)
CIAO CARLO. Con immenso dolore annunciamo la scomparsa del nostro Presidente emerito Carlo Smuraglia. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: «Con Carlo Smuraglia scompare una delle ultime figure del movimento partigiano che concorse alla fondazione della Repubblica e a vivificarne la democrazia (varesenews.it)
Gli studi alla Normale, la formazione di una coscienza antifascista e la scelta di unirsi alla Resistenza invece di rispondere alla chiamata alle armi della Repubblica Sociale di Mussolini. Nell’intervista, realizzata da Gad Lerner per il progetto Noi, partigiani (tutti i video sono disponibili sul sito noipartigiani. (Il Fatto Quotidiano)
E' iniziato così, nella sede del Comune di Milano, l'ultimo saluto a Carlo Smuraglia. Subito dopo, don Gino Rigoldi, che ha detto: "Era un perrsonaggio sempre in piedi, intelligente, lucido, democratico. (La Repubblica)
Anche per questo motivo, oltre alla comune appartenenza, l’Anpi di Santa Croce, con il presidente Osvaldo Ciaponi, a nome di tutti gli iscritti, esprime "profondo dolore e cordoglio per la scomparsa del presidente emerito e trasmette le più sentite condoglianze ai suoi carissimi familiari". (LA NAZIONE)
“Le immagini di questa piazza cosparsa di vetri insanguinati – ha detto il sindaco Lo Russo – siano un monito perché queste tragedie non si ripetano” (LaPresse)