Bombe carta e scritte al corteo contro la riapertura del Cpr
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Settecento manifestanti si sono dati appuntamento oggi per protestare contro la riapertura del Cpr per migranti di corso Brunelleschi chiuso da tre anni a seguito del suicidio di uno dei reclusi e le successive indagini. I manifestanti hanno scandito slogan e imbrattato Mercatò, l'Asl di via Monginevro e McDonald's. Sono state anche lanciate alcune bombe carta contro i blindati della polizia schierata davanti all'ospedale Martini. (La Stampa)
La notizia riportata su altre testate
Una vicenda passata sotto silenzio dai grandi media, ma che ha portato con sé bombe carta, scontri e vandalismo. Torino, una città nuovamente teatro di tensioni accese. (Secolo d'Italia)
Esprimiamo solidarietà alle forze dell’ordine e ribadiamo fermezza nel difendere la politica dei rimpatri e di contrasto all’immigrazione clandestina. I centri per la permanenza e il rimpatrio sono necessari per fermare i trafficanti di uomini. (La Voce del Patriota)
Il tutto, nell'ambito del corteo messo in piedi dal centro sociale Gabrio di via Millio per dire "no" alla riapertura del Cpr di corso Brunelleschi. Questa volta, a pagare dazio agli anarchici è stata zona San Paolo tra scritte, devastazioni, atti vandalici e traffico in tilt. (Torino Cronaca)
Rotesta a Torino contro la riapertura del CPR di Corso Brunelleschi. Circa seicento manifestanti, appartenenti a gruppi anarchici, hanno sfilato per le strade del capoluogo piemontese con striscioni contro i Cpr. (La Repubblica)
La manifestazione è organizzata dal centro sociale occupato e autogestito Gabrio. Alcune centinaia di persone si sono ritrovate oggi pomeriggio a Torino, in piazza Robilant, nel quartiere Borgo San Paolo, per protestare contro la possibile riapertura del centro di permanenza per il rimpatrio, di corso Brunelleschi (Il Fatto Quotidiano)
Manifestazione di protesta a Torino contro la riapertura del Centro di permanenza per il rimpatrio (Cpr) di Corso Brunelleschi. (Corriere TV)