Il Consiglio d'Europa denuncia la politica italiana "sempre più xenofoba". E bacchetta le interferenze su giudici e migranti

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EuNews INTERNO

Bruxelles – Nel bel mezzo dell’affaire Albania, con pesanti accuse da parte di diversi ministri del governo Meloni alle “toghe rosse”, il Consiglio d’Europa scatta una fotografia allarmante, quella di un’Italia in cui “il discorso pubblico è diventato sempre più xenofobo” e di una classe politica che “mina l’indipendenza della magistratura quando si occupa di casi di immigrazione”. Il tempismo scelto dalla Commissione del Consiglio d’Europa contro il razzismo e l’intolleranza (Ecri) per pubblicare il rapporto adottato già il 2 luglio scorso è perfetto. (EuNews)

La notizia riportata su altri media

Se da una parte in molti, compreso il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la premier Giorgia Meloni, hanno condannato le accuse infondate di razzismo contro le forze dell'ordine italiane, il dem invece ha definito "strumentali" le polemiche scaturite da quel rapporto. (Liberoquotidiano.it)

Per diversi esponenti di centrodestra, il dem avrebbe di fatto difeso una presa di posizione contro i poliziotti italiani. (Liberoquotidiano.it)

Nel giorno in cui il Consiglio d’Europa accusa di prassi razziste le forze dell’ordine italiane, il Viminale presenta un ricorso in cassazione contro le ordinanze dei giudici sul caso Albania. Migranti, Consiglio d’Europa accusa di razzismo le forze dell’ordine italiane (TV2000)

Inoltre, il consiglio d'Europa avrebbe evidenziato che "le autorità non sembrano essere consapevoli della portata del problema e non hanno considerato l'esistenza della profilazione razziale come una forma di potenziale razzismo istituzionale", si legge nel documento. (Il Giornale d'Italia)

Uno scontro che stavolta supera i confini nazionali, perché è il Consiglio d’Europa a puntare il dito contro l’Italia, ad accusare le nostre forze dell’ordine di discriminazione su base razziale e i nostri politici di usare parole d’odio. (Corriere della Sera)

Views 2 min read (SIM CARABINIERI)