Perché il Garante ha multato ChatGPT: il problema è sempre l’uso dei dati personali
Il Garante della Privacy ha chiuso il procedimento contro OpenAI, la società che ha sviluppato e lanciato sul mercato ChatGPT. L'accusa è quella di non aver gestito in maniera corretta i dati personali degli utenti. OpenAI è stata condannata a pagare una sanzione da 15 milioni di dollari. (Fanpage.it)
Su altri media
Le istruttorie condotte dal Garante privacy italiano su OpenAI dal 2022 trovano ora conclusione. Hanno portato alla luce diverse violazioni in materia di protezione dei dati personali legate al funzionamento di Chatgpt. (Cyber Security 360)
Il Garante per la protezione dei dati personali dell'Italia ha chiuso l'istruttoria nei confronti di OpenAI in relazione alla gestione del servizio ChatGPT, stabilendo che OpenAI dovrà realizzare una campagna informativa di sei mesi e pagare una sanzione di 15 milioni di euro (tenendo conto dell'atteggiamento collaborativo della società). (Teleborsa)
Il Garante per la protezione dei dati personali ha concluso un’istruttoria avviata nel marzo 2023. ChatGPT e privacy: il perchè della multa (Tech Princess)
L’azione, che conferma violazioni precedentemente contestate, segue un’istruttoria avviata nel marzo 2023 e tiene conto del parere dell’EDPB, che ha definito un approccio comune a questioni critiche legate al trattamento dei dati personali nei servizi di intelligenza artificiale. (Tecnica della Scuola)
Secondo il Garante la società, che ha creato e gestisce il chatbot di intelligenza artificiale generativa, in sintesi: Il Garante Privacy, con provvedimento n. 755 del 2 novembre 2024, ha sanzionato una nota società sviluppatrice di un sistema di intelligenza artificiale, relativamente al trattamento illecito di dati personali nel contesto della progettazione, sviluppo e distribuzione di servizi basati sull’IA. (Diritto Bancario)
Torri Tv: Raiway-EI Towers in trattativa per il merger si danno nove mesi di tempo. (Key4biz.it)