Compagni di scuola e canottaggio ricordano Simeon, morto in moto a 18 anni. “Eri un pezzo di futuro”
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È stata aperta un'inchiesta sull’incidente di moto che sabato notte è costato la vita al 18enne Simeon Dimitrov mentre è in gravissime condizioni Alessia, l’amica 17enne che era in sella con lui. Fatale l’impatto contro un muro in un tratto di strada al confine tra Vico Equense e Castellammare di Stabia, dove il giovani di origini bulgare risiedeva, studiava e si era anche fatto valere nel canott… (La Repubblica)
Ne parlano anche altre testate
Castellammare, dolore e lacrime per Simeon, il commovente saluto dei compagni di scuola con palloncini bianchi e azzurri (Positanonews)
La 19enne di Castellammare di Stabia era ricoverata in terapia intensiva all'Ospedale del Mare di Napoli per i gravi traumi riportati nell'incidente della notte tra sabato e domenica scorsa. Lungo l'ex tracciato della statale «Sorrentina», in località Bikini, a Vico Equense, il giovane centauro ha perso il controllo della sua Ktm Duke 400 e si sono schiantati contro il muretto che delimita la carreggiata della corsia opposta. (ilmattino.it)
Era in ospedale in gravissime condizioni da sabato notte. I due ragazzi, di 19 e 18 anni, stavano tornando dalla penisola sorrentina quando la moto che guidava il giovane canottiere è andata a finire contro un muro. (Il Corrierino)
Una giovane vita spezzata Simeon, di origini bulgare, era uno studente brillante dell’ITS Luigi Sturzo e un promettente atleta del Circolo Nautico Stabia, affiliato alla Federazione Italiana Canottaggio (Il Fatto Vesuviano)
Aveva compiuto diciotto anni il 14 agosto, è morto questa notte sull'asfalto. Dimitrov Simeon ha perso il controllo della moto poco prima dell'una di notte a Vico Equense, in un tratto di strada che porta a Castellammare di Stabia. (La Repubblica)
Centinaia di studenti si sono ritrovati nel cortile della scuola per ricordare Simeon, il diciottenne morto per un incidente in moto nella notte tra sabato e domenica. L'hanno salutato con un volo di palloncini bianchi e azzurri i suoi compagni di scuola. (Il Corrierino)