Cosa cambia per Superbonus ed Ecobonus nel 2025
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La Manovra 2025, recentemente analizzata da Teleborsa di Ansa, introduce significative modifiche agli Ecobonus, ridimensionandone la portata per il prossimo anno e per quelli successivi. Alcuni bonus verranno ritirati a partire dal 2025, una decisione che ha suscitato preoccupazione tra i proprietari di casa riuniti in Confedilizia, soprattutto in vista degli obblighi imposti dalla direttiva "case green", che graveranno interamente sui proprietari stessi.
L'iter parlamentare della Manovra 2025 è iniziato da pochi giorni, permettendo a tutti di esaminare la bozza del testo, che contiene le misure previste per il prossimo anno. Tra queste, alcuni bonus potrebbero essere prorogati, mentre altri verranno definitivamente cancellati. Il governo aveva già anticipato che le risorse sono limitate e molte detrazioni verranno eliminate.
Il bonus ristrutturazione, tuttavia, rimarrà al 50% per le prime case, con un tetto di 96 mila euro, almeno per i prossimi dieci anni. Per le seconde case, invece, la percentuale scenderà al 36%. Questa scelta, come anticipato dal viceministro all'Economia Maurizio Leo, si basa sul rapporto costo/benefici favorevole per le casse pubbliche; senza bonus, infatti, si realizzerebbero meno lavori e, soprattutto, meno lavori fatturati.
Nonostante le riduzioni, sono ancora molti i bonus in vigore, indetti sia dal passato che dall'attuale governo.