La crisi dei marchi del lusso smentisce l’ottimismo sulla Cina
E’ scattato l’allarme tra i grandi marchi del lusso, che stanno vivendo una fase da incubo in borsa, riflettendo la crisi del mercato. Le azioni del colosso francese Lvmh sono crollate del 38% dai massimi di inizio anno, perdendo qualcosa come 174 miliardi di euro di capitalizzazione. La rivale Kering, che annovera marchi come Gucci, Bottega Veneta, Saint Laurent e Balenciaga, segna un drammatico -70% in tre anni, pari a una perdita di 61 miliardi in termini di capitalizzazione. (InvestireOggi.it)
Su altre fonti
«Negli ultimi anni è stato fatto un errore gigante sui prezzi. Si è sbagliato ad aumentarli tanto solo perché era facile. E il fatto di non essere riusciti a far innamorare dei nostri prodotti al punto da far percepire ai consumatori che il loro valore non è rispecchiato nel prezzo è il fallimento più totale del nostro lavoro». (Milano Finanza)
Ma va bene temere per le Volkswagen, persino per le Mercedes, le Bmw, le Audi. In Germania, la concorrenza del gigante asiatico alle gloriose auto tedesche è ormai un’ossessione. (Corriere della Sera)
Lo scenario macroeconomico cinese si è “ulteriormente deteriorato e ora c’è una chiara visione del fatto che la debolezza cinese è strutturale e non solo ciclica”, aveva pronosticato Barclays in un recente report che ha fatto il punto sulle attuali dinamiche di acquisto di beni di lusso in Cina continentale e Hong Kong, tratteggiando un panorama di crisi ormai difficilmente derubricabile a mera fase passeggera. (Pambianconews)
Andrea Guerra, ceo di Prada: bisogna fare innamorare i clienti dei nostri prodotti Secondo l’edizione 2024 dello studio Altagamma-Bain, resta elevato il desiderio dei consumatori di vivere esperienze di eccellenza, cresciute del 5%. (FIRSTonline)
Frena il mercato del lusso nel 2024 e perde circa il 2 per cento, fermandosi a 1.478 miliardi di euro dopo il record dei 1.500 miliardi del 2023. A pesare, le incertezze geopolitiche e la sofferenza del mercato asiatico, in particolare quello cinese. (Gambero Rosso)
Il lusso è storicamente resiliente più di altri settori ai tempi di crisi, ma per il comparto dei beni personali nel 2024 arriva il primo rallentamento (-2%) dai tempi della Recessione (escluso il periodo Covid). (Mark Up)