Libano, Cnn: “Ok di Netanyahu alla tregua, ma ci sono dettagli da definire”. L’inviato degli Usa è attendista. E Israele continua a bombardare
Le trattative per la tregua in Libano proseguono. Secondo la Cnn, Benyamin Netanyahu ha approvato l’accordo di cessate il fuoco con Hezbollah “in linea di principio” durante una consultazione sulla sicurezza con funzionari israeliani ieri sera. Secondo la fonte consultata dall’emittente Usa, Israele ha ancora delle riserve su alcuni dettagli dell’accordo, che si prevedeva sarebbero stati trasmessi al governo libanese oggi. (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altri media
La svolta che ha portato all’accordo si è consumata a metà novembre, in un drammatico incontro a Beirut tra Ali Larijani, consigliere della Guida Suprema dell’Iran Ali Khamenei, e l’unico leader rimasto a Hezbollah dopo le ripetute decapitazioni mirate israeliane, il suo segretario generale Naim Qassem. (ilmessaggero.it)
Nuovi venti di guerra in direzione Taiwan. A meno di due mesi dal cambio di amministrazione a Washington, gli apparati militari Usa in Giappone decidono il dispiegamento di unità missilistiche nelle isole Nansei, nel sud ovest dell’arcipelago e nelle Filippine, per far fronte ad una possibile contingenza con la Cina nello stretto di Formosa. (Il Sole 24 ORE)
Fonti del governo israeliano hanno detto alla tv pubblica israeliana Kan che l'accordo per la tregua in Libano «è chiuso». Secondo l'emittente il primo ministro Benyamin Netanyahu sta ora studiando come spiegarlo all'opinione pubblica. (ilgazzettino.it)
Cosa prevede l'accordo Fonti citate dalla testata aggiungono che "tutte le questioni relative alla parte libanese sono state risolte, mentre ci sono ancora delle questioni aperte da parte israeliana" nonostante "l'approvazione iniziale" data da Benjamin Netanyahu a Biden. (il Giornale)
Tuttavia, il media libanese Lbci cita un commento del mediatore americano Amos Hochstein secondo il quale le notizie sul via libera che sarebbe stato dato da Israele «non sono accurate». Secondo l'emittente il primo ministro Benyamin Netanyahu sta ora studiando come spiegarlo all'opinione pubblica. (La Stampa)
Larijani ha anche affermato che l'Iran ha stabilito nuove condizioni per i colloqui sul nucleare, che includono un risarcimento da parte degli Stati Uniti all'Iran per il ritiro di Washington dall'accordo nel 2018, il riconoscimento delle attività di arricchimento dell'Iran fino a un livello di purezza del 60% e la fine delle decisioni «unilaterali» contro il programma atomico iraniano. (Corriere del Ticino)