Spari su basi Unifil, Tajani: "Aspettiamo scuse dal governo israeliano"
Spari su basi Unifil, Tajani: "Aspettiamo scuse dal governo israeliano" 11 ottobre 2024 Condanna unanime dopo che Israele ha sparato contro tre basi della missione Unifil schierata nel sud del Libano. Due delle basi colpite sono italiane mentre la terza è il quartier generale della missione Onu. Feriti due caschi blu indonesiani. Durissima reazione del governo italiano. Il ministro della Difesa Crosetto ha convocato l'ambasciatore di Israele, parlando di 'attacco intollerabile' e 'crimine di guerra'. (Il Sole 24 ORE)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Siamo pienamente consapevoli della criticità della situazione in corso, anche sul piano politico, di questi episodi che, come apprendiamo, sono oggetto di attenta verifica e indagi… (L'HuffPost)
Giampiero Massolo, cosa significa l’attacco di Israele alle postazioni Unifil che, ricordiamo, sono lì per una missione di pace? Cioè: scansatevi, che dobbiamo avere mano libera. Questo il senso? (L'HuffPost)
Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto, a Tgcom24.Intanto, in merito alle notizie circolate nella giornata odierna, riguardanti un presunto terzo attacco contro le basi italiane di Unifil in Libano, il Ministero della Difesa smentisce “categoricamente”. (Agenzia askanews)
Dopo l'attacco di giovedì contro la base a Naqoura, le forze israeliane hanno lanciato un nuovo attacco contro la missione di pace Unifil: due i soldati feriti. Dura condanna da parte della comunità internazionale Di Euronews (Euronews Italiano)
Il sindaco di Sassari Giuseppe Mascia scrive al comandante della Brigata Sassari, generale Stefano Messina. Una lettera che arriva dopo i recenti eventi in Libano dove i sassarini partecipano alla missione Unifil delle Nazioni Unite. (L'Unione Sarda.it)
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani usa parole senza sfumature per commentare gli attacchi dell’esercito israeliano. Oggi per la seconda volta in 24 ore Israele ha aperto il fuoco sul quartier generale della missione Unifil, l’operazione di peacekeeping che da quasi vent’anni fa da cuscinetto al confine con il Libano, della quale fa parte anche un consistente contingente italiano. (Il Fatto Quotidiano)