Mark Rutte nuovo segretario generale Nato: “Ucraina priorità, dobbiamo spendere di più nella Difesa. Trump? Sulla Cina aveva ragione”

“Con Rutte la Nato è in buone mani”. Con queste parole il segretario generale Jens Stoltenberg cede il testimone all’olandese Mark Rutte alla guida dell’Alleanza Atlantica, nel corso di un punto stampa congiunto che sancisce la fine del suo mandato durato dieci anni esatti. L’ex primo ministro di Amsterdam eredita un’organizzazione che si è compattata dopo l’invasione russa dell’Ucraina, ma che deve adesso trovare un modo per arrivare a un tavolo di pace, con più di un occhio puntato anche sul Medio Oriente in fiamme. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre fonti

Nato, il nuovo segretario generale Mark Rutte: "Aumenteremo il nostro supporto all'Ucraina" (La Stampa)

BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – “Abbiamo bisogno di forze più numerose e meglio equipaggiate; di un’industria della difesa transatlantica più solida; di una maggiore capacità produttiva della difesa; di maggiori investimenti nell’innovazione; e di catene di approvvigionamento sicure”. (OglioPoNews)

Milano, 1 ott. Stoltenberg lascia la carica dopo dieci anni al vertice della Nato."Mark ha il background perfetto per diventare un grande Segretario generale - ha dichiarato - Ha servito come primo ministro per 14 anni, ha guidato quattro diversi governi di coalizione. (il Dolomiti)

Un fronte può bastare. Il Medio Oriente esplode, ma la Nato di Rutte guarda solo all'Ucraina (di A. Mauro)

Il passaggio di consegne tra Stoltenberg e Rutte alla guida della Nato (L'Unione Sarda.it)

I giudici della Corte d'assise di Cosenza sono quindi entrati in camera di consiglio per la sentenza prevista in serata. Lo giuro davanti a Dio. (Tuttosport)

Il passaggio di consegne tra Jens Stoltenberg e Mark Rutte alla guida della Nato sembra lunare, mentre Israele ammassa le truppe al sud del Libano, pronto a invadere e decretare un ennesimo salto di qualità del conflitto in Medio Oriente, stavolta dal sapore definitivo contro Hezbollah e i suoi alleati, da Hamas fino all’Iran. (L'HuffPost)