Canicatti Web Notizie -L’influenza è arrivata in Italia: in un mese 1,36 milioni di casi. A documentarlo il report Iss

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Come riporta il primo bollettino epidemiologico della sorveglianza RespiVirNet, appena pubblicato, sono stati 373mila i casi di sindrome simil influenzale nell’ultima settimana, con un totale dall’inizio della sorveglianza di circa 1.365.000 casi in un mese. Una partenza paragonabile a quella della scorsa stagione dove si registrarono picchi da record. “Nella quarantacinquesima settimana del 2024, si legge, l’incidenza delle sindromi simil-influenzali (ILI) è in lieve aumento rispetto alla settimana precedente ed è pari a 6,3 casi per mille assistiti (5,2 nella settimana precedente) sovrapponibile a quella osservata nella scorsa stagione (6,4 nella settimana 2023-45). (Canicatti Web Notizie)

Se ne è parlato anche su altri giornali

A lanciare l'allarme è Torino, sede dell'Isi Foundation, Istituto per l'Interscambio Scientifico che nelle ultime settimane ha registrato come i casi di simil-influenza sono più che raddoppiati nel nostro Paese (dal 4,41 per mille della prima settimana di novembre all’8,81 per mille della seconda settimana). (TorinOggi.it)

Il monitoraggio delle sindromi simil-influenzali entra nel vivo e i primi dati delineano un quadro chiaro: i virus influenzali e respiratori in Italia hanno iniziato a circolare con intensità, colpendo in particolare i più piccoli. (Open)

L'influenza stagionale è arrivata. Come sempre per "annunciare" la nuova stagione influenzale si fa riferimento all'emisfero meridionale e, in particolare, all'Australia, dove l'influenza che in Europa arriva in inverno già si è mostrata nella sua sintomatologia. (DonnaD)

Negli ultimi 15 giorni casi simil-influenza più che raddoppiati

La circolazione del virus influenzale che si attende per l’inverno 2024/2025 è ancora sporadica, mentre sono già molto diffusi altri virus parainfluenzali, dal rhinovirus all’adenovirus, con una “sintomatologia quasi sovrapponibile”. (Telebari)

I sintomi in molti casi sono simili, ma diversa è l’intensità con la quale colpiscono. Il monitoraggio RespiVirNet evidenzia un progressivo aumento soprattutto tra i bambini con meno di 5 anni. Il picco atteso a Natale (Metropolitano.it)

Non si tratta di previsioni, ma di dati che vengono forniti direttamente dagli utenti italiani attraverso la connessione alla piattaforma e mediante la compilazione di un questionario settimanale che monitora il loro stato di salute e la presenza di eventuali sintomatologie di carattere influenzale. (Gazzetta di Parma)