Autonomia differenziata, il costituzionalista: “Ribadito il ruolo del Parlamento”

– Professor Cesare Mirabelli, presidente emerito della Corte Costituzionale, la sentenza è una bocciatura della riforma sull’autonomia o no? “È una sentenza che riconduce alla Costituzione la possibilità di usare questo strumento. Una sentenza, direi, ortopedica rispetto alla riforma Calderoli e didascalica, perché indica cosa e come si può fare per rispettare la Carta. Sarà interessante leggere le motivazioni, quando saranno depositate, perché offriranno molte motivazioni e spunti sugli aspetti toccati dalla sentenza. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

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Ma se i primi ora si trovano in mezzo al guado referendario (si farà oppure no?), i secondi si appoggiano a comprensibilissime ragioni tattiche. Tutti cantano vittoria: i contrari all’autonomia perché in effetti hanno visto molte delle loro ragioni riconosciute dalla Consulta; i sostenitori, invece, perché comunque la riforma è almeno in parte sopravvissuta al giudizio costituzionale. (il manifesto)

«La decisione della Corte costituzionale, per quanto è possibile ricavare dal comunicato e in attesa del testo della sentenza, ha di fatto disarticolato la legge sull'Autonomia differenziata», premette Sandro Staiano, ordinario di diritto costituzionale e pubblico alla Federico II, non appena arriva la notizia della bocciatura della legge Calderoli da parte della Consulta. (ilmattino.it)

“La legge Calderoli è uno zombie. Michele Ainis, costituzionalista tra i più noti e professore emerito all’Università Roma Tre, premette che per valutazioni … (Il Fatto Quotidiano)

Ci sarà ancora il referendum sull'Autonomia differenziata dopo la decisione della Corte costituzionale?

«La decisione della Corte costituzionale ha chiarito in maniera inequivocabile che la legge sull'autonomia differenziata nel suo insieme è conforme alla Costituzione. Su singoli profili della legge attenderemo le motivazioni della sentenza, per valutare gli eventuali correttivi da apportare». (LaC news24)

La battaglia contro l'Autonomia differenziata che ha unito la galassia delle opposizioni dentro e fuori il Parlamento, era partita all'indomani dell'approvazione della legge Calderoli, promulgata il 26 giugno scorso dal capo dello Stato, Sergio Mattarella. (il Giornale)

Oltre alle conseguenze sul governo Meloni, resta da capire che effetto avrà questo sul referendum: sarà la Corte di Cassazione a stabilire se è ancora legittimo. (Fanpage.it)