Entra in vigore il cessate-il-fuoco tra Israele e Hezbollah in Libano e altre notizie interessanti

LIBANO Entra in vigore il cessate-il-fuoco tra Israele e Hezbollah mediato da Stati Uniti e Francia. L’accordo prevede il ritiro graduale delle Forze armate di Israele (Tzahal) dal Libano entro 60 giorni, mentre l’esercito regolare di Beirut si impegna a rafforzare la sua presenza a ridosso della Linea Blu per impedire al Partito di Dio di ricostruire le sue infrastrutture belliche. L’intesa è stata preceduta da intensi attacchi aerei di Tzahal sulla capitale libanese (Limes)

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Le famiglie libanesi evacuate dalle aree colpite dall'Idf (o invase via terra dalle forze israeliane) sono rientrate nelle rispettive città, festeggiando l'accordo tra Beirut e Tel Aviv e sventolando le bandiere di Hezbollah (Sky Tg24 )

Migliaia di persone in Libano hanno festeggiato nelle strade del Paese l’accordo di tregua raggiunto tra Hamas e Israele. L’esercito libanese ha chiesto agli sfollati che tornano nella zona meridionale del Paese di evitare i villaggi e le città in prima linea, vicino al confine, dove sono ancora presenti le truppe israeliane, finché non si ritireranno. (LAPRESSE)

Beirut, dall'alba feste in strada dopo il cessate il fuoco: musica e ingorghi tra le macerie (La Stampa)

La guerra sospesa, ora servono buone idee

Si è anche festeggiato a Beirut per la tregua che ha messo fine, da mercoledì mattina, ai raid israeliani, mentre a sud Hezbollah cessava gli attacchi contro Israele. Quell’“anche” è doveroso, perché passate poche ore dall’intesa, fragile e piena di incognite, si fanno i conti con le distruzioni e un futuro che sui due lati del confine si annuncia ancora oscuro. (Avvenire)

Le armi si sono fermate alle tre del mattino. E a parte alcuni colpi di artiglieria la tregua, almeno per il primo giorno, ha retto. (ilmessaggero.it)

Prima che ieri venisse proclamata la tanto sospirata tregua tra Israele e Hezbollah (il Libano ci ha solo messo i morti, quasi 4mila, non certo la volontà di combattere), i caccia dello Stato ebraico hanno compiuto almeno dieci bombardamenti su Beirut, secondo la strategia vista già a Gaza, che mira a ottenere dal controllo totale dei cieli l’effetto di intimidazione e terrore che non viene raggiunto via terra. (L'Eco di Bergamo)