Bari, indagato ex dipendente Intesa Sanpaolo che ha spiato conti politici

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Ponte sullo Stretto

Bari, indagato ex dipendente Intesa Sanpaolo che ha spiato conti politici 11 ottobre 2024 Indagato per accesso abusivo ai sistemi informatici l'ex dipendente della filiale di Bisceglie di Intesa San Paolo licenziato ad agosto dopo aver effettuato oltre 6mila accessi non autorizzati nei conti correnti di vip e politici, tra i quali quelli della premier Giorgia Meloni. della sorella Arianna e dei ministri Crosetto e Santanché. (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Si chiama Vincenzo Coviello, ha 52 anni, è di Bitonto. È lui il bancario spione che è entrato nei conti correnti di Giorgia e Arianna Meloni, di Andrea Giambruno e di ministri e giudici. E dice di averlo fatto non per un complotto contro il governo. (Open)

Capire se il bancario pugliese è uno sbirciatore folle delle altrui tasche o invece un emulo del finanziere della Dna Striano, come sembra suggerire Giorgia Meloni quando ironizza sul «dossieraggio quotidiano», è compito degli inquirenti baresi. (il Giornale)

Da “stakanovista” a “spione” il passo è breve. Stiamo parlando di Vincenzo Coviello, 52 anni di Bitonto, il bancario di Banca Intesa che spiava i conti delle sorelle Meloni, Giorgia e Arianna. I suoi colleghi lo definiscono "molto curioso” e “impeccabile sul lavoro”. (Liberoquotidiano.it)

FdI lavora a uno scudo per la privacy alle alte cariche dello Stato dopo il caso dei conti spiati di Meloni

Chiunque può farlo, lo fa. Forse l'immagine più esatta di quello che sta accadendo la offre chi si è accorto del pericolo prima degli altri e magari è stato trattato come un visionario o, peggio, un complottista. (il Giornale)

In un’organizzazione — spiega la direttiva europea Gdpr, che dal 2018 regola la materia — ciascuno può e deve avere accesso solo ai dati che, appunto, «ha bisogno di conoscere» per fare il suo lavoro. Milano — “Need to know”, tre parole in inglese che sono la bussola per chiunque debba trattare dati sensibili. (la Repubblica)

Uno scudo sulla privacy delle “alte cariche”, non solo politici, a partire dai dati del conto corrente. I parlamentari di Giorgia Meloni ne discutono da 24 ore, da quando è venuto a galla l’ultimo caso di dossieraggio ai danni (anche) della premier. (la Repubblica)