VIDEO | Firenze, ospedale Meyer: “La bimba intossicata dal monossido respira, è un piccolo miracolo”

VIDEO | Firenze, ospedale Meyer: “La bimba intossicata dal monossido respira, è un piccolo miracolo” I medici: "Ora c'è da valutare l'impatto neurologico, per lei una lunga riabilitazione" Getting your Trinity Audio player ready... FIRENZE – La bambina di sei anni ricoverata al Meyer di Firenze dopo l’intossicazione da monossido di carbonio nella villetta di San Felice a Ema- in cui sono morti i genitori e il fratello di 11 anni– “ha avuto un miglioramento” del proprio quadro sanitario “che sa del miracoloso”. (Dire)

La notizia riportata su altre testate

Ricoverata al pediatrico Meyer, invece, la figlia della coppia, 6 anni: le sue condizioni, secondo l’ultimo bollettino medico, stanno lentamente ma progeessivamente migliorando. (notiziediprato.it)

Per questo il monossido di carbonio è un killer subdolo e silenzioso. Ma in molti casi si perdono rapidamente i sensi e per questo diventa letale prima che si abbia una chiara percezione del pericolo. (Corriere della Sera)

Respira da sola la bimba ricoverata all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze vittima di una intossicazione da monossido che ha ucciso la madre, il padre e un altro figlio dell’uomo. “La bambina è uscita dalla fase acuta. (Il Fatto Quotidiano)

Ucciso dal monossido: nel 2023 la sua donazione al Meyer, ospedale che ha salvato la figlia

Monossido – Veglia di preghiera ieri sera nella chiesa di San Giuseppe al Galluzzo, a Firenze, per ricordare le tre persone, Matteo, Margarida e il giovane Elio, che hanno perso la vita nella loro casa a San Felice a Ema per il monossido e pregare per la bambina di sei anni che si trova ancora in ospedale. (Controradio)

Una tragedia che lascia attoniti, ancor di più essendo successa a pochi giorni dal Natale. Si è verificata a San Felice a Ema, alle porte di Firenze. Tre i morti: si tratta di Matteo Racheli, 49enne di Gardone Valtrompia, figlio dell'ex proprietario della Mec Gor Edoardo Racheli e di Eleonora Miselli ex insegnante di matematica; il piccolo Elia di 11 anni e la compagna Margarida Alcione di 46 anni di origine sudamericana. (Prima Brescia)

, Matteo Racheli aveva “contribuito con un’importante donazione alla realizzazione della recovery Room all’interno del blocco operatorio del Meyer”. Oggi la figlia di Racheli, morto insieme alla compagna e al suo primogenito, si è svegliata in quell’ospedale dopo una settimana di ricovero. (LA NAZIONE)